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GRAPPA NARDINI

 

 

E' dal 1779 che l'Acquavite Nardini viene prodotta e imbottigliata a Bassano del Grappa. A quel tempo Bassano del Grappa era sotto il dominio della Serenissima Repubblica di Venezia, tre anni prima Thomas Jefferson aveva redatto la dichiarazione d'Indipendenza e Luigi XVI regnava tranquillamente sulla Francia senza minimamente immaginare quello che sarebbe accaduto appena dieci anni dopo.
Fondatore di quella che é senza dubbio la più antica e tradizionale distilleria italiana fu Bortolo Nardini che acquistò nell'aprile del 1779 i locali dell' "Osteria sul ponte" all'ingresso del famoso ponte di Bassano, sul fiume Brenta. L'osteria sarebbe poi diventata la "Grapperia Nardini", collocata in una posizione strategica sia per l'approvvigionamento dell'acqua, elemento essenziale per la distillazione, sia per la facilità con la quale era possibile, navigando sul fiume, raggiungere i principali mercati della regione, Venezia in primis.


La famiglia Nardini

La famiglia NardiniPrima di allora la grappa, nome popolare per definire l'acquavite di vinaccia, era prodotta quasi esclusivamente nelle case dei contadini delle valli venete e soprattutto trentine dove si distillavano in modo avventuroso i residui della vinificazione, graspi e vinacce (bucce dell'uva) in primo luogo. La nascita della Nardini determinò una vera e propria rivoluzione e segnò l'inizio della distillazione moderna in Italia. Con una battuta si potrebbe insomma definire l'Acquavite Nardini come la "madre di tutte le grappe". Oggi la Nardini con le sue due distillerie ed il moderno centro di imbottigliamento é un'azienda che riesce a coniugare la sua grande tradizione con i più avanzati sistemi di lavorazione. Questo ne fa la marca leader della grappa con circa il 25% del mercato di qualità, con una produzione di circa 4 milioni di bottiglie che prendono la strada dei maggiori paesi del mondo, Australia, Stati Uniti, Cina e Giappone compresi. Attualmente alla guida di questa famosa distilleria, che fa parte dell'esclusivo club internazionale "Les Henokiens" che raggruppa le imprese familiari bicentenarie, ci sono Giuseppe, Cristina, Angelo, Antonio e Leonardo Nardini, tutti appartenenti alla famiglia che ha legato in modo inscindibile il proprio nome a quello della grappa. 

La Ditta Bortolo Nardini é proprietaria di due distillerie nel Veneto a Bassano del Grappa ed a Monastier di Treviso.
Nelle due distillerie vengono annualmente distillati 400 mila quintali di vinacce di uve Doc, accuratamente selezionate e sapientemente miscelate, prodotte nella fascia collinare e pedemontana dell'alto Veneto e del Friuli.
Le vinacce raccolte direttamente presso le migliori cantine entro 24 ore dalla vinificazione, nei mesi di settembre ed ottobre, vengono conservate in appositi grandi silos per venire poi distillate nel periodo che va da ottobre a maggio.
La grappa prodotta in entrambe le distillerie, dopo uno stoccaggio minimo di un anno in serbatoi di acciaio per l'affinamento della grappa Bianca, ed un minimo di tre anni in botti di rovere di slavonia per l'invecchiamento della grappa Riserva, viene trasferita nel nuovo modernissimo stabilimento di Bassano del Grappa per la lavorazione finale (riduzione del grado alcolico, filtraggio a freddo) ed il successivo imbottigliamento.
Le vinacce distillate vengono invece stoccate nella distilleria di Monastier dove sono sottoposte ad un processo di essicazione e di separazione dalla buccetta, che viene venduta ai mangimifici quale integratore dei mangimi vegetali, dai vinaccioli che vengono venduti agli oleifici per la produzione dell'olio di semi d'uva.

Metodo di produzione
Viene prodotta mediante un procedimento continuo, separato in due diverse, successive distillazioni che consentono la separazione della "flemma" dalle sostanze indesiderate come gli oli. Il tocco finale viene dato da un "taglio" con un distillato di monovitigno, ogni volta diverso a seconda del lotto di produzione. Oggi l'immagine del prodotto è mutata e i consumi sono in aumento rispetto agli altri distillati, grazie al miglioramento delle tecniche produttive che consentono di ottenere grappe non solo migliori ma più gentili e più armoniose secondo il gusto prevalente. I consumatori considerano la grappa, per la materia prima impiegata, un prodotto genuino dal gusto definito, con funzioni anche digestive, da bere in famiglia dopo cena con gli amici, al ristorante, durante le ferie; da offrire come regalo di qualità. Aumentano anche gli intenditori che sanno riconoscere la bontà di una grappa e che affinano il loro gusto partecipando ai corsi di degustazione organizzati in tutta Italia dalla Associazione Nazionale Assaggiatori di Grappa. 

Ricetta o abbinamento
Elisir digestivo: Ingredienti: Un bel po' di foglie fresche di basilico, un litro abbondante di grappa, mezzo chilo di zucchero. Preparazione: unire le foglie di basilico al mezzo chilo di zucchero al litro di grappa, mescolare bene e lasciare riposare il tutto per un mese abbondante. Dopo questo periodo si può bere come digestivo. Elisir anti-influenzale: Ingredienti: un bel po' di foglie e rami di salvia, un litro abbondante di grappa, Preparazione : Mettere le foglie e i ramoscelli di salvia, tagliati a pezzetti, in un litro di grappa e lasciare riposare il tutto per un giorno e una notte interi. Bere la sera prima di uscire al freddo o alla pioggia.