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EDIFICI DI ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE A CISMON

 

 

Fabbrica ex Lancia. (ora in parte adibita a fungaia)

LUOGO. Cismon,

OGGETTO. Fabbrica ex Lancia e fungaia.

CATASTO. F. XI (1929), part. 1119, 308.

CRONOLOGIA. sec. XX, (1925 - 1943)

DESTINAZIONE ORIGINARIA. Industria chimica

USO ATTUALE. Fungaia.

CARATTERI COSTRUTTIVI – TIPOLOGIA EDILIZIA

pianta: edificio Sud rettangolare, edificio al centro a pianta irregolare, edificio Nord rettangolare.

coperture: a terrazza ed in eternit.

volte o solai: in cemento armato.

scale: gradini di pietra su muro per ogni reparto del complesso industriale.

tecniche murarie. elementi portanti in cemento armato e riempimento con mattoni a vista per i uri esterni.

pavimenti: cemento armato.

decorazioni esterne: finestre con architravi, lesene e davanzali in pietra o in mattoni a vista; elementi portanti sagomati.

strutture sotterranee: tunnel di collegamento tra i vari edifici e reparti; fondazioni in cemento armato, a piloni.

DESCRIZIONE: Due grandi edifici collegati originariamente da tunnel sotterranei di servizio (energia elettrica, acqua, riscaldamento ecc.).

* Nota filologica. Il pregevole edificio è esistito nella sua integrità fino al giugno 2000; da questa data l’edificio Sud con la centrale termica ed elettrica non esiste più essendo stato raso al suolo. Per correttezza filologica ne diamo comunque la descrizione e la documentazione fotografica.

 

Edificio Sud: centrale termica ed elettrica

1 - Pianta rettangolare, le installazioni erano poste su piattaforme e piani con fondazione indipendente rispetto alla murature esterna.

2 - Le due centrali pur formando un edificio unico sono diversamente caratterizzate, la centrale termica è un’unica grande sala con copertura a terrazza, senza piani intermedi, sostenuta da grandi pilastri in cemento armato; dai sotterranei parte il tunnel che la collega agli altri edifici.

La centrale elettrica è una grande sala con tetto a due spioventi sostenuto da capriate in cemento armato e con un grande lucernario sulla sommità; all’interno si trova un soppalco con annessa la cabina elettrica.

3 - Il prospetto principale sulla spianata è caratterizzato da un grande portale con arco a tutto sesto e due grandi finestre con arco a tutto sesto.; lo stesso elemento decorativo delle finestre cieche è ripetuto sulle pareti Nord e Sud. La struttura in pilastri ed architravi in cemento armato è proposta come elemento decorativo.

4 - Sono ancora presenti caldaie, forni e resti dell’impianto elettrico della cabina.

Edificio centrale:

1 - E’ composto da una palazzina, a pianta rettangolare, per l’amministrazione e la direzione, collocata ad Est. Da questa si sviluppa, verso Ovest, un grande edificio a pianta rettangolare; collegata a questo è costruita una palazzina-dormitorio a pianta irregolare.

2 - La palazzina per uffici e direzione è articolata su un seminterrato, un piano rialzato e un primo piano; la copertura è costituita da una terrazza praticabile. Le scale sono costituite da gradini di pietra innestati sul muro. I locali sono illuminati da ampie finestre poste in serie di tre tra pilastro e pilastro. Alle spalle della palazzina si sviluppa l’edificio industriale attualmente usato, in parte, come fungaia, ed è articolato su un piano seminterrato, un piano rialzato, un primo piano. La copertura è in parte a terrazza, in parte a lucernari posti a dente di sega. I vari piani erano serviti oltre che da scale anche da montacarichi di cui restano i vani dove erano installati.

La palazzina dormitorio è articolata su un piano seminterrato ed altri tre piani; su una torricella sporgente sono situati i servizi igienici.

Tutta la struttura è caratterizzata da pilastri e travi in cemento armato.

3 - I prospetti sui piazzali sono caratterizzati dai pilastri di sostegno e dagli architravi in cemento a vista con riempimento di mattoni sempre a vista e dalle finestre con sagome in pietra, poste in serie di tre tra i pilastri della struttura portante; il basamento è rivestito da conci irregolari in pietra a vista.

4 - La palazzina per uffici e direzione presenta le scale arredate ancora come negli anni ‘40.

Edificio Nord

E’ a pianta rettangolare, articolato su un unico piano terra con grandi aperture sul piazzale ed è di epoca posteriore. Stilisticamente è diverso dai precedenti.

VICENDE COSTRUTTIVE E NOTIZIE STORICO-CRITICHE

La costruzione fu iniziata nel 1925 dalla "Società Anonima Industrie Chimiche del Veneto" su terreni che l’amministrazione comunale aveva espropriato per cederli alla ditta sopraddetta con l’impegno di garantire inizialmente 600 posti lavorativi. Nel 1926 la società viene incorporata alla "Società Seta Artificiale Varedo" con sede in Torino. Nella descrizione dei beni allegata all’atto di fusione troviamo: "Sul fondo sopra descritto esistono dei fabbricati industriali compresi nella cessione e che costituiscono lo stabilimento", però nelle planimetrie allegate questi fabbricati ancora non sono registrati (Archivio di Stato di Bassano, fondo ipoteche, atto del 18 - 1 - 1929). Da una delibera del podestà del Comune di Cismon in data 13 - 3 - 1926 troviamo che " fin dal marzo u.s. la detta Società ha chiuso il locale stabilimento senza nemmeno ultimare i lavori previsti per la costruzione dello stabile necessario all’industria" (Archivio Comunale Cismon, delibera alla data). Successivamente la proprietà fu rilevata dalla Snia Viscosa (Archivio Comunale Cismon, note tecniche sullo stabilimento Lancia). Nel 1943 lo stabilimento è di proprietà della Lancia di Torino e assume definitivamente l’aspetto attuale (Archivio Comunale Cismon, progetti e planimetrie Lancia). Durante la guerra subì incursioni aeree e alla fine del conflitto venne abbandonato. Ebbe un parziale uso come calzaturificio alla fine degli anni ‘50 e come industria di cucine economiche negli anni ‘60 (Archivio Comunale Cismon, note tecniche sullo stabilimento Lancia). Attualmente è utilizzato, in parte, come fungaia.

Strutturalmente l’edificio è ancora quello del 1943.

E’ notevole per l’uso esteticamente pregevole e raffinato del cemento armato, cosa assai rara (!), della pietra e del mattone pieno.

MAPPE - RILIEVI

1 - Catasto Unitario, Cismon, F. XI

2 - UTE, Vicenza, disegno , 1959

ARCHIVI

Archivio di Stato di Bassano, fondo ipoteche, 18 - 1 - 1929.

Archivio Comunale di Cismon, progetti e planimetrie Lancia.

Archivio Ufficio Tecnico Erariale di Vicenza (UTE), fascicolo Cismon, Lancia.

Archivio privato Chemin (Campese di Bassano), cartella Archeologia industriale, Lancia di Cismon.

IMPORTANZA

E’ un notevole esempio di architettura industriale della metà del 1900. Esteticamente si rifà a stili e moduli della tradizione del primo Novecento come le decorazioni delle finestre e la serialità delle stesse (come nella centrale Guarnieri di Carpanè), coniugati con le innovazioni costruttive ed estetiche introdotte con il razionalismo. Di questo momento della storia dell’architettura non esiste altro esempio nel Canale di Brenta e costituisce un raro esempio anche nell’alto vicentino.

EVENTUALI LAVORI DA ESEGUIRE

Il complesso, esclusa la parte adibita a fungaia, è in stato di abbandono, evidentemente in attesa di un riutilizzo dell’area.

Data l’importanza il complesso è bisognoso di interventi che arrestino il degrado.

PRESCRIZIONI

Impedire abbattimenti e opere che snaturino l’originalità del complesso.

PROPOSTE DI VALORIZZAZIONE CULTURALE E TURISTICA.

Il complesso, vista la vastità e l’imponenza di alcune strutture si presta ad usi i più vari e molteplici, da quello industriale a spazi culturali organizzativi ricettivi od altri. In particolare notiamo che si trova contiguo alla riva della Brenta e non lontano dal parco naturale delle Fontane.