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DUOMO E PINACOTECA

 

Il Duomo e le sue adiacenze, con le opere d'arte, costituiscono un complesso di notevole interesse costruito fra il 1774 e il 1826, opera di tre eminenti architetti: Domenico Cerato autore, tra l'altro della Specola e del Prato della Valle di Padova, al quale si attribuisce la pianta dell'edificio; Ottavio Bertotti Scamozzi (1726-1790), vicentino, che diede al tempio l'impronta neoclassica che lo caratterizza e Carlo Barera, vicentino, che portò l'opera a compimento.

La facciata è stata completata nel 1913. I bassorilievi e le statue sono opera di artigianato. Nell'ampia navata si allineano 6 altari su 4 dei quali vi sono opere di Leandro Bassano, Lattanzio Quarena, Sebastiano Santi e Michele Fanoli, cittadellese. Nella Sagrestia, da notare, "La Cena in Emmaus" di Jacopo da Ponte (1510-1592), un tempo sull'altare maggiore dell'antica parrocchiale: "La Deposizione", tavola attribuita a Lazzaro Bastiani (1430-1512), veneziano, che si muoveva nella cerchia di Gentile Bellini; "La Flagellazione", tela attribuita a Palma il Giovane (1540-1628); "L'adorazione dei Magi" di scuola veneta, attribuita al secolo XVII, e "La Crocifissione", grande tela settecentesca. E' altresì stato realizzato un Museo di Arte Religiosa già funzionante con visite guidate.