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IL COLLE DEI PRAI A CISMON
(Cismon del Grappa), LOCALITA’ COLLI. "Montagna, versante. 700mt. circa s.l.m. Tombe. epoca romana(?), identificazione. In situ. Lungo la val goccia, in loc. Covoli, presso la casare Costa, su due ripiani naturali della roccia, sono scavate nel calcare quattro tombe di forma rettangolare, appaiate due a due prive di materiale all’interno (probabilmente per spoglio), di possibile, ma non certa, epoca romana." " quasi ad un’ora al di sopra di Cismon, presso la strada superiore che mena al Forcelletto, sono alcune grotte, cui la località dev il proprio nome di Covoli. In due piccoli ripiani della roccia sul davanti delle due caverne, ed esternamente ad esse, sono quattro tombe artificialmente scvate nel calcare, appaiate due a due, e tutte quante orientate da ovest ad est. Le due poste più a levante sono accostate fra loro per il lato maggiore, di guisa che l’una (la settentrionale) resta più vicina alla roccia del monte, l’altra (la meridionale) all’estremo lembo del ripiano. la forma è pressochè rettangolare, solo che entrambe le estremità nella prima, l’estremità inferiore (est) della seconda sono arrotondate ad elissi. La prima tomba è lunga m. 1.80 e larga cm 40; la seconda misura m. 1.75 di lunghezza, cm. 50 di larghezza al capo e solo 35 ai piedi. La profondità massima è di 30 cm. all’estremità superiore (ovest) di tutte e due le sepolture rilevato un origliere di 20-25 cm. di lunghezza. Al di sopra delle tombe doveva essere in origine un coperchio, del quale è evidente l’incasso -quantunque irregolare- nella roccia cui si addossa la tomba settentrionale. La terza tomba, situata tosto ad occidente delle testè descritte, è lavorata con maggiore cura, ha forma più regolare ed è anche meglio conservata. Misura m. 1,65 di lunghezza; cm. 45 di larghezza alla testa, e 35 ai piedi; e 25 di profondità; il piccolo rialzo dell’origliere è di soli 20 cm. Nel lato nord, e parzialmente nei due attigui, che sono accostati alla roccia, e qui pure incavato in giro il proseguimento dell’0rlo superiore della tomba, già destinato a sostenere il coperchio. Nella roccia al di sopra si interna una specie di piccola nicchia irregolare. Avvicinata al lato minore (ovest) della terza e in diretta continuazione di questa, è l’ultima tomba, informe e incompleta, forse non mai usata per sepolture." Dalla descrizione del Gerola e dal rilevamento attuale (1993) si desume che le tombe II e III sono state sottoposte a degrado e a parziale distruzione La datazione delle tombe è problematica, sono riferibili probabilmente a età romana o longobarda; comunque la questione è tutta da definire.
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