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cantina beato bartolomeo a breganze

 

È il giorno di San Valentino del 1950 quando 121 viticoltori provenienti dai comuni di Breganze, Fara, Sarcedo e Mason si riuniscono per mettere insieme passione e lavoro: fondano così la Cantina Sociale. C’è bisogno di un nome e, visto che in agricoltura la benevolenza del Padre Eterno non guasta, decidono di votarsi al loro concittadino più influente: il Beato Bartolomeo da Breganze, frate domenicano e Vescovo di Vicenza nel tredicesimo secolo.

 

Superate le iniziali diffidenze, ai primi soci fondatori si aggiungono altri agricoltori convinti, con i fatti, della validità dell’iniziativa. Con Decreto Ministeriale del 18 luglio 1968 viene attribuita la Denominazione di Origine Controllata ai vini di Breganze: è un salto di qualità decisivo che proietta i prodotti breganzesi verso i mercati nazionali e l’estero. Nel 1970 viene inaugurato un nuovo edificio per l’affinamento e l’imbottigliamento, opera di grande impegno tecnico ed economico per l’epoca, dotato di una bottaia sotterranea alla profondità di 15 metri. Un’ulteriore ristrutturazione viene operata nel 1998 con il rifacimento dell’ala est della Cantina.

 

Ormai dotata delle attrezzature enologiche più moderne, l’impegno della Cantina Beato Bartolomeo si è concentrato negli ultimi anni nell’accrescimento qualitativo di ogni singolo aspetto della filiera produttiva. Il lavoro degli agronomi è teso a seguire i soci conferitori fin dalla scelta delle varietà da mettere a dimora e della tecnica di allevamento, consigliandoli e indirizzandoli su potature e pratiche agronomiche. Solo uva sana e di qualità può dare vino di qualità: su queste basi la Cantina Beato Bartolomeo premia il lavoro dei propri soci con un’attenta analisi delle uve in entrata e il riparto degli utili in proporzione alla qualità delle uve conferite.

 

Un meccanismo che sta incentivando i produttori a diminuire le rese per ettaro e a curare la qualità del raccolto, vendemmiando in cassetta come già avviene per 1000 quintali di uve ogni anno. I risultati di questi sforzi sono ben percepibili nelle linee di vini superiori firmate Beato Bartolomeo.