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distilleria nardini a bassano
Nel 1860 Bortolo Nardini, nipote del fondatore, introduce la distillazione a vapore che sostituisce quella tradizionale a fuoco diretto. Il fuoco sotto alle piccole caldaie riempite di graspe bagnate con l’acqua rende infatti assai difficile regolare le temperature e quindi mantenere un medesimo standard di prodotto. Grazie a questa innovazione il distillato acquisisce così quella costanza di qualità che caratterizzerà la Nardini nel corso degli anni. Nella storica distilleria di Bassano, il metodo utilizzato per la distillazione è quello tradizionale a ciclo discontinuo. Il vapore attraversa le vinacce fermentate, inserite nelle caldaiette, estraendone il contenuto alcolico che affluisce alla colonna di distillazione dove avvengono la concentrazione e la separazione del cuore del prodotto dalle teste e code, passando poi alla rettifica ed alla condensazione. Grazie alla tecnica del sottovuoto, la distillazione avviene a temperature inferiori, valorizzando l’estrazione dei migliori profumi e sapori della vinaccia.
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