TRADUCI IN

 

ITINERARIO MAROSTICA

 

I due castelli, collegati da una cinta muraria che include anche il borgo, fanno da cornice alla città. Dal colle Pausolino il Castello Superiore domina il centro storico e con mura solide, si allunga fino al Castello Inferiore, affacciato sulla piazza principale. Il sentiero panoramico che collega le due roccaforti permette di godere appieno dello spettacolo architettonico e paesaggistico offerto dalla città. Sulla piazza degli scacchi si disputa periodicamente la celebre partita vivente, sfarzosa manifestazione in costume.

Entrando da qualunque delle antiche porte medioevali si giunge dalla celebre piazza dominata dall’antico Palazzo del Doglione e dal Castello Inferiore, un mastio alto oltre 30 metri: al suo interno interessanti saloni che conservano ancora i suoi tratti originali, non tutti attribuibili al periodo scaligero, a cui appartiene la maggior parte della struttura.
La via principale del centro di Marostica è corso Mazzini con il suo succedersi di negozi e botteghe ,divide trasversalmente il centro storico.una passeggiata sotto i poderosi portici, prodotto di diverse epoche, è immancabile.Qui, un tempo trovavano riparo i passanti e le mercanzie che a bordo dei carriaggi transitavano per il centro della città dove si pagava il dazio all’altezza del Palazzo del Doglione, all’incrocio tra il Corso e la Piazza.
I portici sono scanditi da Colonne,capitelli ed edicole sacre che si alternano al di sotto e al di fuori. Nelle vie interne sarà possibile trovare botteghe artigiane custodi delle antiche tradizioni,come quelle ceramiche ,dove è possibile ancora assistere alla realizzazione di manufatti con la tornitura dell’argilla mentre nelle pittoresche osterie sarà possibile gustare il vino locale.
Al di fuori delle mura si sviluppano le colline con il loro manto di ulivi e di ciliegi:in questo contesto di rigogliosa vegetazione ci si può incamminare per rilassanti passeggiate alla scoperta dei dintorni.
Borgo Giara è un antico nucleo abitativo che sorge a est appena al di fuori della cinta muraria:lo si incontra appena usciti da Porta Bassano dirigendosi a nord e imboccando via Beato Lorenzino: questa angusta via era un tempo una porzione dell’antica strada Pedemontana, luogo di traffici e commerci.In questo luogo si sviluppava l’antico centro abitato marosticense del periodo pre –scaligero: un’ampio slargo ci introduce all’imponente struttura della chiesa di s.Maria Assunta,l’antica “pieve”: fondata da s. Prosdocimo nel IV secolo venne ampliata nel 400’,rivesti grande importanza poicheè dalle cronache sappiamo che qui venivano amministrati i sacramenti di tutti gli abitanti dell’Altopiano di Asiago. Il suo interno a tre navate custodisce numerose opere di autori minori del XVII e XVIII secolo, oltre che alla pala d'altare, riproduzione dell'Assunta del Tiziano.
Volgendosi nuovamente verso il borgo notiamo intarsiato tra le delle abitazioni l’antica chiesa di s.Gottardo, un tempo sede di un convento delle suore agostiniane,soppresso dai francesi, come il maestoso convento di S. Sebastiano e S.Fabiano.Questo grande complesso domina il fianco della collina. l'antico crocevia di Borgo Giara, tra la strada pedemontana e la principale via d'accesso all'Altopiano dei Sette Comuni. Il complesso religioso venne costruito verso la fine del 1400, sui resti di un monastero le cui origini sono del XIII secolo. La consacrazione della chiesa conventuale avvenne nel 1494.
Attualmente il Borgo mantiene la sua importanza per le botteghe che lo costellano.
Ripartendo dal centro di Marostica si può intraprendere un interessante itinerario attraverso le strade alte: a immediato ridosso del colle Pausolino. Nei pressi della via Tempesta sorge un caratteristico orto circondato da mura: nel medioevo questi orti servivano come dispensa della città in caso di assedio. Nei pressi l’antica Chiesa del Carmine, cui si giunge percorrendo via Rialto, verso nord: alla chiesa, in stile barocco, si accede attraverso una gradinata in selcitato ed è considerata uno dei punti più belli di Marostica.