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ITINERARIO STORICO CIMA GRAPPA

 

Luoghi della Grande Guerra sul Monte Grappa

Monte Colombera - ore 5.30

Dal Santuario della Madonna del Covolo si raggiunge la valle risalendo poi fino alla dorsale del Monte Colombera per il sentiero n°104. La visuale si apre a sempre più ampi panorami sulla sottostante pianura fino a che non si perviene sulla cima del Monte Colombera (m. 1449) proprio sul bordo sommitale del Massiccio. Da qui la strada di Arrocamento militare conduce verso destra al pianoro di Ardosa dove si prende a destra in discesa la mulattiera che per la valle della Madonna ridiscende al santuario del Covolo. Una scorciatoia, segnata con il numero 106, consente di tagliare numerosi tornanti, abbreviando così il percorso.

I Salaroli - ore 5.30

Dal rifugio di Cima Grappa il sentiero n°156 percorre la dorsale dei Salaroli, toccando in numerosi punti trincee e resti di postazioni della guerra 1915/18, fino al monte Valderoa. Di qui con breve discesa a Malga Salarol, dove si prende la strada silvo pastorale che, passando per Malga Cason del Sol, attraverso la valle delle Mure conduce al Pian della Bala. Di qui un sentiero segnato col n°151 riporta in breve alla Cima del Grappa.

Col Fenilon - ore 5.30

Alle spalle del paese di San Nazario un bel sentiero militare (n°38) sale un ripido costone in un ambiente selvaggio alla base delle pareti rocciose dei Colli Alti. L'ultimo tratto si svolge sui pascoli sommitali fino a raggiungere la tondeggiante vetta del Col Fenilon. Da qui si raggiunge in breve il Col Moschin e l'omonima malga. Poco sotto a questa, dopo un breve tratto dui strada, una bella mulattiera (n°36) ridiscende in Valbrenta. Giunti in fondo nella Val del Merlo prendere il sentiero che attraversa il versante opposto per raggiungere in breve l'abitato di S. Nazario.

Il Col dei Prai - ore 4.30

Dalla Piazza di Cismon una bella mulattiera lastricata risale la Val Goccia passando accanto all'ardito pinnacolo roccioso della Gusella. Dopo circa un'ora di cammino il sentiero n°13 si stacca sulla sinistra risalendo la Val Lavello, quindi per bei prati disseminati di casere raggiunge l'albero dle Forcelletto.Dietro a questo una strada silvo pastorale porta a Malga Fiabernù. Seguendo il costone, il sentiero n°10, con percorso estremamente panoramico, riporta in val Goccia propriosotto la Gusella.

DA CRESPANO A FELTRE

Partenza da Crespano del Grappa e visita alla maestosa Villa Reale, sede attuale del “Museo e Centro di Documentazione sul Grappa” contenente oggetti bellici e documenti della Grande Guerra e a Piazza San Marco, caratterizzata dalla presenza del Duomo e di numerose case di epoca settecentesca e ottocentesca. Si prosegue per Romano d'Ezzelino, immortalata nei versi di Dante che nella Divina Commedia (Paradiso IX, 25 segg.) ricorda Cunizza, sorella del tiranno Ezzelino III, e il Colle Bastia, luogo strategico sulla cui cima si ergeva il Castello intorno al quale si è poi sviluppata la cittadina di Romano. L'itinerario prosegue per Cima Grappa e a San Giovanni sarà interessante la visita al “Piccolo Museo 1915- 1918” di Roberto Favero che conserva una ricca varietà di cimeli della Grande Guerra. Nelle vicinanze dell'albergo hanno sede delle trincee corredate da tabelle esplicative. Lasciato San Giovanni ci dirigiamo a Cima Grappa per una visita al Sacrario Militare, del 1935. Dal piazzale dell'Ossario si snoda la suggestiva Via Eroica, la Galleria Vittorio Emanuele III caratterizzata da un susseguirsi di postazioni di mitragliatrici, cannoni leggeri e pesanti, bunker fortificati, e il Museo Storico presso la casermetta Milano. Da Cima Grappa, passando per Monte Archeson, Monte Pallon e Monte Tomba, raggiungiamo Pederobba dove è ubicato l'Ossario Francese dedicato ai caduti francesi nella Prima Guerra Mondiale. Interessante è infine una breve visita alla cittadina di Feltre, dove si trovano il santuario del Santissimi Vittore e Corona, la Chiesa di San Giacomo, quella dei santi Rocco e Sebastiano, Palazzo Zasio, il Museo Civico e la Galleria Carlo Rizzarda.

DA VALDOBBIADENE A VITTORIO VENETO

Prima tappa è la cittadina di Valdobbiadene, celebre dovunque per la sua ricca coltivazione vitivinicola. Del suo aspetto originario oggi rimane poco perché durante la Prima Guerra Mondiale le artiglierie italiane rasero al suolo gran parte degli edifici; tuttavia la cittadina è caratterizzata dalla presenza del neoclassico Duomo di Santa Maria Assunta del XVIII secolo. Una visita merita inoltre Piazza Marconi che nel XIX secolo iniziò a perdere il suo aspetto campagnolo grazie alle nobili residenze che gli aristocratici della zona si fecero costruire. Il nostro itinerario prosegue per Miane, con una visita ai numerosi edifici che caratterizzano il comune, tra cui la Chiesa Arcipretale, il Santuario della Madonna del Carmine, le chiesette di S. Vito e di S. Michele in Serra; di interesse sono inoltre le antiche carceri della Valmareno in località “Forca”, le cosiddette “Presòn”. Si prosegue per Follina, cittadina sviluppatasi dopo il Mille quando un gruppo di monaci cistercensi bonificarono il territorio e fecero costruire la famosa Abbazia di S. Maria. Dopo la visita alla piazza e all'Abbazia si prosegue per Cison di Valmarino dove si potrà ammirare il Castelbrando, recentemente ristrutturato. Interessanti dal punto di vista naturalistico sono i due laghetti di Revine Lago. Ultima tappa è Vittorio Veneto, dove si propone la visita al Monumento celebrativo dei caduti durante la Prima Guerra Mondiale e la sosta al Museo della Battaglia, all'interno dell'antico Palazzo Comunale di Ceneda, che raccoglie una ricca collezione di suppellettili e documenti risalenti alla prima Guerra Mondiale.

SUI LUOGHI DELLA GRANDE GUERRA IN MOUNTAIN-BIKE

La strada che sale da Romano d'Ezzelino fino alla cima del monte Grappa, fu teatro di sanguinosissimi combattimenti tra il novembre del 1917 e l'ottobre del 1918.
Ogni centimetro di terra su questo monte racconta la storia di uno scontro tra i due eserciti quello Italiano e quello Asburgico, in un continuo e tragico capovolgimento di fronti.
Nella sua ascesa, la strada è costellata di camminamenti, trincee, caverne semisepolte fino alla Galleria Vittorio Emanuele III, costruita in soli 10 mesi dal Genio Militare Italiano nel 1918, che corre sotto la dorsale sviluppando un sistema di cunicoli per un totale di oltre 5 chilometri .
Poco oltre, sulla cima il monumentale Sacrario raccoglie le spoglie di 22000 caduti di entrambi gli eserciti, per la maggior parte ignoti.
Il terreno delle pendici è costellato di cippi, resti di trincee, camminamenti, voragini di granate e numerosi frammenti metallici che talvolta, ancora oggi, affiorano dal terreno.
Gli appassionati della grande Guerra non possono non dedicare un po’ di tempo alla visita del Museo della Grande Guerra, allestito a Ca’ Erizzo a Bassano dove, tra gli altri documenti e cimeli, sono state raccolte le lettere di Hernest Hemingway.
Attraverso una serie di itinerari non particolarmente impegnativi, è possibile avventurarsi sia a piedi che in mountain bike, alla scoperta dei luoghi più caratteristici del Monte Grappa.
Tutti i percorsi sono realizzabili nell’arco di 2 o 3 ore.

IL GIRO DI COL CAMPEGGIA CON PARTENZA DA CAMPO SOLAGNA

Da Campo Solagna si prosegue per la statale del Grappa fino al termine della breve discesa,da cui si imbocca, a destra, la strada bianca che passa davanti ad una piazzola di sosta turistica;alla fine di questa,ad un bivio, si prende una piccola strada a destra,poco più avanti interrotta da una sbarra.La si percorre fino a giungere ad un tornante della statale del Grappa,da cui si risale per Camposolagna.E’possibile visitare le gallerie del Col Capeggia, muniti di una torcia e di prudenza.

IL GIRO DEL COL FAGHERON CON PARTENZA DA SAN GIOVANNI

Da S.Giovanni si prosegue per la strada che porta al Finestron fino al bivio sotto al Col Fenilon; si sceglie la via a sinistra in prossimità di un cippo,poi ancora a sinistra,costeggiando il versante del Col Fagheron rivolto verso la Valsugana.All’incrocio con la strada asfaltata,la si attraversa e si prosegue in leggera discesa, quindi ci si dirige a sinistra in salita per ritornare al punto di partenza.

LA VAL CAMPODEROA

Da S.Giovanni,sede del “Piccolo museo 1915-18 Roberto Favero”, presso l’albergo S.Giovanni, si scende per circa 1 Km e ci si dirige verso ponte S.Lorenzo,massimo punto raggiunto dalle avanguardie austro-ungariche nel 1918,ove vi è una colonna romana ed un paio di lapidi a memoria.Seguendo l’indicazione per Lepre si procede ancora per 1 km fino ad un villaggio a quota 1333 mt .In corrispondenza della prima casa,nei pressi di una curva, si volta a sinistra e ci si immette in una strada sterrata che più innanzi entra in un bosco,iniziando a salire lungo la valle Campoderoa.Superata l’omonima malga si incrocia,dopo breve salita,la strada asfaltatache porta all’albergo s.Giovanni, girando sulla sinistra per 1 km circa (percorso di 4,5 km c.a).

I COLLI ALTI E IL COL MOSCHIN

Dall’albergo Miravalle,a Campo Solagna, si prende la direzione S.Giovanni abbandonando la strada asfaltata al primo tornante e proseguendo dritti per una stradina sterrata.Dopo circa 2,5 km si strova una piccola strada a sinistra e subito un sentiero a sinistra che porta al Pertuso,con il caratteristico arco naturale , la sorgente d’acqua e una suggestiva visuale sulla sottostante Valsugana (qui troviamo una galleria ed alcuni appostamenti militari).Risalendo e proseguendo per lo sterrato originario si giunge a Malga Genari + 5,5 km (lungo la strada vi sono gallerie).Risalendo sulla destra, superati 3 tornanti si giunge,risalendo il Col Moschin, a col Fenilon.Di qui si prosegue sulla destra attraverso una strada asfaltata giungendo ad un cippo in granito a ricordo delle battaglie e giungendo, in seguito , all’Albergo S.Giovanni + 2,5 km circa.
Totale itinerario:14 km

IL MONTE ASOLONE

Dall’albergo S.Giovanni si scende su1lla strada asfaltata fino al Pianoro, dove si gira a sinistra per una ripida strada che porta a Ponte S.Lorenzo a 3,3km.Proseguendo,invece dritti,per circa 800 mt e girando a sinistra su strada sterrata , si giunge a Malga Col del Gallo dove si può visitare la trincea , il piccolo Museo e degustare i formaggi locali.
Attraversando Ponte S.Lorenzo,alla colonna romana si sale per la strada 141 che porta a Val dea Giara a 1,3 km:Si svolta a sinistra per una ripida salita che, tenendo la sinistra, porta all’imbocco di una strada sterrata a circa 1,5km.;proseguendo,dopo aver superato alcuni tornanti (proseguendo per la strada asfaltata si risale il Monte Asolone),giunti ad un bivio si tiene ancora la sinistra e si transita davanti ad una casa,quindi ,proseguendo ancora a sinistra, si giunge alla sottostante strada asfaltata a circa1,3- 1,4 km che, girando a sinistra,porta a Ponte S.Lorenzo, mentre girando a destra porta a Lepre e su dritti quasia al Finestron-Col Beretta a circa 7,5 km ,dove prima di giungere,a 150 mt dalla meta si svolta a sinistra,in prossimità di una casa e ci si dirige a sinistra attraverso una strada asfaltata che dopo 1,5 km diventa sterrata e riporta a S.giovanni a circa 6,5 km
Totale itinerario:23 km circa