|
|
TRADUCI
IN
|
|
|
MAPPA DELLE OPERE DI JACOPO DA PONTE
LA SANTISSIMA TRINITA'
BASSANO
DEL GRAPPA Chiesa parrocchiale della Ss.
Trinità
LA PREDICA DI SAN PAOLO
Questa
grande pala, datata 1574, è il primo esempio di opera firmata da
Jacopo con il figlio Francesco. La scena è ispirata dal brano
degli Atti degli Apostoli, che narra come San Paolo, "ritto
in piedi in mezzo all'Areopago", predicò agli ateniesi,
riuscendo a convertirne alcuni e a dar così vita alla comunità
cristiana in Grecia.
MAROSTICA
Chiesa parrocchiale di Sant'Antonio
LA DEPOSIZIONE
La
pala, non datata né firmata, è stata sempre attribuita dalla
critica all'attività giovanile di Jacopo e ora, grazie alle
notizie fornite dal libro dei conti della bottega dapontiana, ha
una precisa collocazione cronologica al 1537 -1538.
SAN
LUCA DI CROSARA Chiesa
parrocchiale di San Luca
DECORAZIONE FRESCHIVA A CARTIGLIANO
Questo ciclo di affreschi, datato 1575 e in gran parte ancora ben conservato, costituisce la testimonianza più completa dell'attività di Jacopo e del figlio Francesco come frescanti. Qui il programma iconografico ripete quello, ora perduto, che decorava la chiesa di Enego. Sulla parete di fondo della cappella del Rosario, un tempo abside dell'antica parrocchiale, tra il finto colonnato appaiono, al di là dell'altare, i "Santi Simone Cananeo e Giuda Taddeo", nella parte superiore, due scene bibliche: "Mosé che riceve le tavole della Legge" e "Il sacrificio di Isacco". Sulla parete di destra sono raffigurati gli episodi del "Peccato di Adamo" e della "Cacciata dal Paradiso terrestre" che si ritengono ancora dipinti da Francesco. La parete sinistra è affrescata con la grande "Crocifissione" a tre croci. Nella scena sono inserite figure che si trovano nei contemporanei quadri di soggetto biblico pastorale e nelle tele di Civezzano. In ciascuna delle quattro vele della volta è rappresentato un Evangelista dialogante con un Padre della Chiesa.
CARTIGLIANO
Chiesa parrocchiale dei Santi Simone e Giuda
DECORAZIONE FRESCHIVA a SANTA CROCE BIGOLINA
Per
commissione di padre Mattia, priore dei benedettini di San
Fortunato a Bassano, il 17 ottobre 1536 Jacopo con l'aiuto del
fratello Giambattista cominciò ad affrescare la chiesetta di
Santa Lucia, allora dipendente dal monastero bassanese. Vennero
così dipinti sulle pareti un fregio con diciotto figure di Santi
in tondi; sull'arco trionfale l'"Annunciazione", sul
sottarco tredici medaglioni con "Profeti". La
decorazione fu completata l'anno successivo con un pala finta, sul
fondo dell'abside, raffigurante la "Madonna e Santi" e,
sul vòlto, il "Padreterno"; sulla facciata esterna,
sopra la porta, una "Santa Lucia" e, sul fianco, sopra
un altare all'aperto, una "Madonna tra i Santi Lucia e
Lorenzo".
SANTA
CROCE BIGOLINA Chiesetta
di Santa Lucia
CENA IN EMMAUS
L'arciprete Pietro Cauzio e i massàri del Comune di Cittadella il 19 agosto 1537 incaricarono Jacopo di affrescare il presbiterio del loro Duomo con figure e finte architetture e di dipingere una pala con "Cena in Emmaus". I lavori condotti da Jacopo con la collaborazione del fratello Giambattista, si conclusero entro il 1538. Tela e affreschi partecipano dello stesso programma iconografico, teso ad esaltare la natura divina di Cristo, in un momento difficile per la comunità cattolica cittadellese insidiata dall'eresia. La maestosa pala, che illustra l'apparizione del Cristo risorto ai discepoli Luca e Cleofa, compendia perfettamente la ricerca pittorica condotta fino ad allora dal giovane Jacopo. Nei brani residui del ciclo freschivo, riportati alla luce nel 1989 e restaurati nel 1992, appare evidente l'influsso dell'arte di Michelangelo.
CITTADELLA Chiesa parrocchiale DECORAZIONE FRESCHIVA (1537 - 1538) e CENA IN EMMAUS (1537)
NOLI ME TANGERE
ONARA
Chiesa parrocchiale
MARTIRIO DI SAN LORENZO
POGGIANA
DI RIESE Chiesa
parrocchiale
SAN MARCO IN GLORIA
Nonostante il deperimento della fascia inferiore del quadro, è ancora godibile il fresco paesaggio, questa volta pianeggiante, senza il familiare profilo del Grappa, perché il punto di vista è dalla montagna verso la pianura vicentina, dov'è situata Cassola.
CASSOLA
Chiesa parrocchiale
SAN VIGILIO IN GLORIA
L'elegante
figura del glorioso san Vigilio domina questa pala dipinta tra il
1536 ed il 1537 per la chiesa parrocchiale di Pove, intitolata
appunto al vescovo di Trento, Vigilio, martirizzato nel 405. Con
lui dialogano san Girolamo, che godeva di una particolare
devozione nello stato veneto, e san Giovanni Battista, invocato
come protettore dai pastori. Tra i santi, sullo sfondo, appare il
paesaggio di Pove, il cui nome è simboleggiato dal pioppo che
svetta sulla riva del Brenta. Il tronco tagliato, da cui spunta un
ramoscello, è un'immagine frequente nei quadri di Jacopo e allude
alla morte e alla risurrezione.
POVE
DEL GRAPPA Chiesa
parrocchiale
SANTA GIUSTINA IN TRONO
ENEGO
Chiesa parrocchiale
|
|
|