MUSEO
CIVICO - BASSANO DEL GRAPPA
Il Museo Civico di Bassano del
Grappa, fondato nel 1828, è collocato dal 1840 nell'ex Convento
di S.Francesco, situato nel cuore della città.
Le sue collezioni comprendono
circa 500 dipinti, 20.000 incisioni (sciolte e in volume), 4.000
disegni, ricchi nuclei di scultura, di numismatica, di archeologia
ed una importantissima collezione naturalistica (Brocchi,
Parolini).
L'esposizione museale inizia dal
Chiostro seicentesco del Convento francescano dove è collocata
una parte dei reperti archeologici e lapidei della città.
La Sezione Archeologica,
collocata al piano terra, deve la sua importanza al nucleo di
reperti protovillanoviani provenienti dalla necropoli di S.Giorgio
di Angarano, presso Bassano, alla documentazione archeologica di
età Romana e alla presenza della Collezione di Virgilio Chini il
quale ha donato alla città circa 800 vasi, bronzi, oggetti di
oreficeria rinvenuti in Magna Grecia, di produzione greca e
italiota. Essa si è arricchita della Collezione di Virgilio
Chini, che ha donato alla città circa 800 vasi, bronzetti, ecc.
rinvenuti in Magna Grecia, di produzione greca e italiota.
Nello stesso piano sono collocati la Biblioteca e l'Archivio (ca.
80.000 volumi, codici, incunaboli e rari; 46.000 manoscritti tra i
quali molti epistolari e l'antico archivio comunale dalle origini
al XIX secolo) ed il Gabinetto dei Disegni e delle Stampe.
L'intero
primo piano, costituito da 3 saloni e 5 sale espositive, è
dedicato ai dipinti di Jacopo dal Ponte (detto il Bassano), della
Famiglia e della Bottega dei Dal Ponte e a fondamentali
testimonianze artistiche dal XIV al XX secolo (Guariento d'Arpo,
Michele Giambono, Antonio e Bartolomeo Vivarini, Alessandro
Magnasco, Giulio Carpioni, Giambattista
Piazzetta, Pietro Longhi, Giambattista e Giandomenico Tiepolo).
Un salone è dedicato ai
bozzetti, ai gessi, ai monocromi di Antonio Canova di cui il museo
conserva anche circa 2.000 disegni autografi, 7.000 lettere e la
biblioteca personale.
Coordinamento dell'opera, testi e foto a cura del direttore del
museo (dr. Mario Guderzo).