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CHIESA DI SAN GIORGIO - ANGARANO

 

L’edificio si trova nella zona collinare immediatamente ad Ovest del "Monte Castellaro" lungo la strada detta Soarda che va a San Michele e da cui si diparte la strada per Valrovina. Un piccolo corso d’acqua lo separa dalla strada e dà un aspetto caratteristico al paesaggio.

La chiesa si presenta con l’ingresso ad Ovest e una absidiola verso Est.

Sopra la porta si apre una tipica finestra a forma di croce che ne denuncia l’antica origine longobarda.

L’aula del piccolo edificio, a forma di cuneo, misura all’esterno metri 6 per 13 circa, riproponendo le dimensioni degli edifici religiosi del territorio anteriori al mille. L’interno presenta un’aula terminante con un arco trionfale e un’abside con una finestrella a perta ad Est preceduti da un altare a semplice mensa. L’area presbiteriale è segnata da un gradino e in corrispondenza di questa si aprono due finestre della seconda metà del 1600, sulle pareti Nord e Sud. La parete Nord conserva ancora evidente una delle finestre originali.

La parete Nord è decorata con una serie di pregevolissimi affreschi medioevali in fase di restauro, un altro ciclo di affreschi si intravede sulla parete Sud e Ovest.

 

Il monumento è in fase di studio e di restauro.

La sua origine è certamente longobarda e probabilmente insiste su preesistenze romane e paleovenete.

Il terreno circostante ha restituito testimonianze longobarde. Il contesto territoriale vede la contiguità della necropoli paleoveneta, del Castellaro e di installazioni di epoca romana.

Il primo documento scritto risale al 1202 ed è molto importante perché è l’atto notarile della vendita da parte di Ezzelino il Monaco a Vitaclino Priore di Santa Croce di Campese di molti beni in Angarano e in particolare di Foza con la sua montagna.

L’edificio vide un ampliamento nel 1500 e ulteriori modifiche nel 1600.

Attualmente è in fase di restauro.

 

IMPORTANZA

L’antichità, i cicli di affreschi, ciò che sta emergendo dalle ricerche lo pongono tra i più importanti edifici dell’area bassanese.

 

VALORIZZAZIONE CULTURALE E TURISTICA

Quando saranno rimessi in luce i cicli di affreschi e i restauri saranno ultimati sarà uno dei poli di attrattiva dell’intera area bassanese.