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CHIESA SANTA MARIA - CAMPOLONGO
Iniziata nel 1793 venne completata nel 1826. Opera degli fratelli Menegazzi di Caupo nel feltrino, su disegno dell'arch. Antonio Gaidon. Edificio a croce greca, cioè con le braccia di eguale grandezza, e con uguali dimensioni in altezza, larghezza e lunghezza, come è scritto sopra l’arco trionfale della chiesa stessa (Altitudo, latitudo et longitudo eius aequalia sunt). Lateralmente, incorporati alla facciata di stile neorinascimentale, i due campanili: quello a nord, rimasto incompiuto, è stato completato nel 1956, mentre quello a sud è il vecchio campanile (1655) della precedente chiesetta costruita nel 1637, che avrebbe dovuto essere abbattuto, ma che la risoluta volontà popolare, come si tramanda, salvò dalla demolizione. Tra le opere d'arte in essa contenute meritano di essere ricordate: le due belle pale di Giulio Carpioni (Santissima Trinità e Sant'Antonio), l'affresco del soffitto - sette metri per sette - di Giambattista Canal, rappresentante la Madonna Assunta (1812), un pregevole battistero ligneo, la statua della Madonna del Carmine e dei santi Filippo e Giacomo, patroni della chiesa. Sulla secentesca torre campanaria, giace silente, l’antico orologio commissionato nel 1740 dalla nostra comunità al solagnese Bortolo Feracin - ingegnere della Serenissima - che passerà alla storia come il “Ferracina”. Di Antonio Bonato
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