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EDIFICI DI ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE A SOLAGNA

 

 

Filanda Secco ex Magazzino Tabacchi.

LUOGO. Comune di SOLAGNA, SOLAGNA, Filanda Secco.

OGGETTO. Filanda, poi ex magazzino Tabacchi.

CATASTO. F. XII (1929), particella 197.

CRONOLOGIA. 1852.

DESTINAZIONE ORIGINARIA. Filanda da seta.

USO ATTUALE. Magazzino comunale nella parte più vecchia.

CARATTERI COSTRUTTIVI – TIPOLOGIA EDILIZIA

PIANTA. Due corpi rettangolari sfalsati tra loro.

COPERTURE. Tetti a quattro falde, laterizio.

VOLTE O SOLAI.. Volte a botte con vele in mattoni intonacati, al piano terra dell’edificio Nord.

SCALE. Due scale interne, a sei rampe, poggianti su muri.

TECNICHE MURARIE. Muratura in mattoni intonacati a calce.

PAVIMENTI. Piano terra e piano primo pietra a riquadri; tavole di legno al secondo piano.

DECORAZIONI ESTERNE. Portone con cornice in pietra sovrastato da marcapiano, davanzali delle finestre in pietra.

DECORAZIONI INTERNE. Colonne esagonali monolitiche in pietra con capitelli e basamenti sbozzati semplicemente ma con eleganza.

ARREDAMENTI. Ringhiera della scala principale, presso l’entrata, in ferro e legno decorati.

 

DESCRIZIONE.

1 – Si tratta di due edifici intercomunicanti, a pianta rettangolare e sfalsati tra di loro; questo è dovuto al fatto che l’edificio a Nord è stato costruito su una antica sede stradale ancora presente a Nord dell’edificio più a Sud e che costituisce, ora, un vicolo cieco.

2 – L’edificio Nord conserva abbastanza fedelmente l’impianto originario. Le scale presso il portone d’ingresso sono di buona fattura; il piano terra con la copertura a volte è ancora quello originario. Il primo piano è sostanzialmente un grande salone con due file di colonne monolitiche in pietra e conserva sul pavimento le tracce degli impianti della filanda.

3 – I prospetti esterni sono caratterizzati dalle file regolari di finestre dei piani superiori che richiamano le funzione industriale tipica dell’edificio.

4 – Al piano terra gli ambienti prendono luce da grandi finestre a lunetta di buona fattura.

5 – L’edificio posto a Sud ha subito pesanti interventi che ne hanno snaturato la primitiva eleganza.

 

VICENDE COSTRUTTIVE E NOTIZIE STORICO-CRITICHE

L’edificio fu costruito da Andrea Secco quondam Giovanni Battista, famoso personaggio di SOLAGNA impegnato politicamente nella difesa dei coltivatori di tabacco del Canale di Brenta e senatore del regno, nel 1852 come "fabbricato ad uso filanda da seta" , (A.S. Bassano, Catasto Stabile Austriaco, SOLAGNA, F.20 allegato L, particelle 2410,2409, partita 1074).

Lo troviamo registrato senza variazioni negli anni 1862 e 1877. Nel 1895 cessa il suo utilizzo come filanda da seta e diviene "magazzino di ricevimento e deposito tabacchi" di "piani 3, vani 7". Il proprietario è Secco Nicolò fu Andrea (A.S. Bassano, Catasto Unitario, fabbricati, SOLAGNA, partita 402). Il 3 giugno 1909 il fabbricato passa in proprietà per compravendita a Boccardini Giovanna fu Paolo maritata Serena che è proprietaria anche della casa padronale adiacente. L’edificio è sempre "locali per magazzino e deposito tabacchi", però vi si aggiunge nel cortile di ingresso a Nord un "corpo di guardia di finanza" (A.S. Bassano, Catasto Unitario, terreni, partita 601; Archivio UTE Vicenza, scheda n° 13028605). Il 25 giugno 1944 ne diviene proprietaria Spinello Giuditta fu Vittorio. Nel 1951 è registrato come Magazzino tabacchi . Cessata l’attività di magazzino tabacchi fu usato per breve tempo come magazzino di mobili, attualmente è di proprietà comunale.

La parte che sostanzialmente è rimasta intatta dall’anno di costruzione è l’edificio Nord; l’edificio Sud conserva solo la pianta e la suddivisione in piani della struttura originale.

 

MAPPE – RILIEVI

A.S. Bassano, Catasto Stabile Austriaco, F.20, allegato L; Catasto unitario.

U.T.E. di Vicenza, scheda relativa.

Archivio Comunale di SOLAGNA, pianta e alzati dello stato attuale.

ARCHIVI

A.S. Bassano, Catasti.

Archivio U.T.E. Vicenza.

Archivio Comunale di SOLAGNA

Archivio privato A. Chemin , cartella Archeologia industriale, Filanda Secco.

 

Calcara.

LUOGO. Comune di SOLAGNA, SOLAGNA, località Fossà.

OGGETTO. Calcara, poi ex Fornace da calce.

CATASTO. F. XII (1929), part. 506,391, 491.

CRONOLOGIA. Part. 506 sec. XX(1902), part. 391 sec. XX(1929).

DESTINAZIONE ORIGINARIA. Fornaci da calce.

USO ATTUALE. Part. 391 restaurata, studio di progettazione. Part. 506 in rovina (proprietà Comune di SOLAGNA).

 

CARATTERI COSTRUTTIVI – TIPOLOGIA EDILIZIA

PIANTA. Part. 506 rettangolare; part. 391 irregolare.

COPERTURE. Part. 506:distrutta; part. 391 tetti in laterizio.

VOLTE O SOLAI.. Part. 391 solai ricostruiti.

SCALE. Part. 391 scala ricostruita.

TECNICHE MURARIE. Muratura in mattoni con intonaco colorato con pigmenti di roccia locale.

PAVIMENTI. Ricostruiti.

DECORAZIONI ESTERNE.

STRUTTURE SOTTERRANEE. Camere di scarico della calce e bocche da fuoco nel rudere della particella 506.

 

DESCRIZIONE.

A– Particella 506.

Edificio a pianta rettangolare costruito in fossa scavata nel pendio e aperta ad Ovest (accesso alle bocche da fuoco e alle camere di scarico).

Parte inferiore sotterranea con accesso protetto da tettoia (crollata) ottenuta collegando due pareti opposte della fossa. Al livesso superiore si aprono tre bocche da fuoco con arco a tutto sesto. Alla sommità del forno si individua il resto (ora crollato) di uno dei pilastrini che sorreggeva la tettoia superiore. Altro piccolo locale collegato con il forno principale (forse una preesistenza) si apriva a metà del fianco Nord.

Il tutto è sostenuto, esternamente, da muri di contenimento a secco.

3 - L’impianto è collegato alla strada dal lato aperto della fossa.

B – Particella 391.

1 – Pianta irregolare caratterizzata dal forno a tino affiancato da edifici di servizio. L’impianto è addossato ad un muro costruito in conci irregolari di pietra sul quale spiccano file regolari di presunte buche pontaie in mattoni; costituiva il muro di contenimento del materiale scavato nella cava immediatamente a monte e utilizzato per ricavare la calce nella fornace.

2 - Il forno a tino è l’elemento caratterizzante anche del paesaggio. All’esterno esiste ancora il meccanismo di carico del materiale. All’interno, al piano superiore, si aprono tre bocche da fuoco. Il tino presenta ancora la caratteristica "camicia" in materiale refrattario.

3 – Quando il complesso era in attività era servito da un raccordo ferroviario per il carico della calce. Esiste ancora (restaurata) la tettoia per la sosta dei carri ferroviari.

 

VICENDE COSTRUTTIVE E NOTIZIE STORICO-CRITICHE.

A– Particella 506.

Il complesso è registrato per la prima volta dalla Regia Intendenza di Finanza il 30 aprile 1902 in seguito alla "lustrazione territoriale" eseguita nell’anno 1901. Il preesistente prato risulta frazionato in "fornace da calce" e "prato" (A.S.Bassano, Catasto Stabile Austriaco, SOLAGNA, partita n°1916 e foglio delle variazioni). Il 19 - 12 – 1899, Cortimiglia Guglielmo, Gaetano, Carlo, Estella, del fu Giuseppe acquistarono l’area e nel 1902 è già costruita una fornace da calce a tre bocche a fuoco continuo (A.S.Bassano, Catasto Unitario, SOLAGNA, partita 450; Petizioni SOLAGNA, busta 3534, anno 1999). Nel 1922 unico proprietario è Cortimiglia Giuseppe (A.S.Bassano, Catasto Unitario, SOLAGNA pertota 450). Dopo il 18 marzo 1922 il complesso non è più menzionato. Dal 1926, anno dell’entrata in funzione della nuova fornace cadde in disuso e poi in abbandono. Attualmente è in rovina.

La presenza della cava autorizza ad ipotizzare la presenza di "calcare" rudimentali anche prima del 1902.

B – Particella 391.

La costruzione è registrata per la prima volta nel Catasto Unitario alla data del 21 agosto 1929 come "forno da calce e magazzino, piani 1 vani 3" (A.S.Bassano, catasto Unitario, SOLAGNA, partita 535). L’attività estrattiva e di produzione della calce dura parecchi anni; nel 1953 al giorno 7 di novembre è registrata semplicemente come magazzino e passa in proprietà a Steven Angelina, moglie del defunto proprietario Cortimiglia Giuseppe (A:S.Bassano, Catasto Unitario, SOLAGNA, fabbricati partita 1407). Attualmente la fornace è di proprietà pri8vata ed è stata restaurata.

Il complesso è vicino ai ruderi medioevali della Torre di SOLAGNA cui era collegato con un sentiero ora scomparso. Nell’area del complesso è presente una caverna artificiale a più vani, ora in parte ostruita, dal probabile uso di polveriera a servizio della cava. Nelle rocce immediatamente a Sud ci sono le fortificazioni in caverna della cortina difensiva costruita durante la prima guerra mondiale.

MAPPE – RILIEVI

A.S.Bassano, Catasto Stabile Austriaco, SOLAGNA F.XXV; F. 21. Catasto Unitario,F.XII.

ARCHIVI

A. San Bassiano - Catasto

Museo, Biblioteca, Archivio, Bassano del Grappa.

Archivio privato Chemin (Campese di Bassano), cartella Archeologia Indistriale, Calcara di SOLAGNA.

IMPORTANZA.

Sono le uniche fornaci da Calce ancora esistenti nel canale di Brenta. Testimoniano il particolare rapporto tra le attività produttive e l’ambiente. E’ da notare come queste fornaci prelevavano il materiale non dal greto della Brenta, come avviene per le fornaci a valle, ma direttamente dalla costa del monte.