Serenissima
REPUBBLICA DI VENEZIA
Venezia
città, e poi capitale dei Veneti, nasce dopo la fine della romanità e
al di fuori di tutto il riordinamento, sia territoriale che
politico-culturale, che fu dato all'Europa dai popoli germanici.
L'Europa orientale e mediterranea restò zona d'influenza dell'Impero
bizantino. Nel VII° secolo sulle rive del mediterraneo prevalsero prima
gli Arabi e alla fine i Turchi. Contro questi conquistatori Venezia
condurrà le sue lotte in mare.
Risale al periodo delle invasioni barbariche la lenta nascita e crescita
di Venezia. Per sfuggire la violenza distruttiva, i Veneti dal Friuli al
Veneto si rinchiusero nelle città oppure si rifugiarono sulle montagne
o nelle isole della laguna. Questi ultimi divennero uomini di mare
salvati dall'amore per la libertà.
Sulla laguna Venezia si rafforzò, prosperò e divenne potenza. Si
sottrasse, anche con le armi, al predominio dell'impero d'Oriente.
Poi, dalla laguna, ritornò alla terraferma e unificò il Veneto,
togliendo i feudi alle casate medievali, eliminando le antiche Signorie
straniere.
Il merito storico di Venezia è quello dei grandi stati Nazionali
d'Europa centrale e del nord: ha (parzialmente) realizzato
l'unificazione geografica delle province venete, sottomettendo le
signorie straniere che si erano costituite nei grandi e piccoli centri
urbani dopo che le invasioni barbariche, succedutesi alla caduta
dell'impero Romano, portarono all'insediamento in Europa dei reami
barbarici e del Sacro Romano Impero.
Venezia compì, dopo 1000 anni, la riunificazione delle terre Venete
nella nuova “Venethia”, la Repubblica di Venezia.
E Venezia, la città che custodì le spoglie, la civiltà ed il nome
dell’antico Stato, parte del grande impero romano (la Venethia et
Histria), ritornò a dare vita, nome e civiltà al nuovo stato unitario
nella Repubblica di Venezia.
Venezia alla fine del processo di riunificazione, compiuto nella prima
metà del 1400, elevò la “Venethia” a livello di stato sovrano e
potenza marittima, con civiltà largamente autonoma: benessere
economico, libertà, istituzioni di governo e cultura originali e
superiori alla media europea.
Con l'amministrazione di Venezia i Veneti trovarono pace e concordia. Le
secolari lotte intestine tra feudatari(di stirpe barbarica) per il
predominio locale ebbero fine. Dal 1400 al 1797, quasi 400 anni di
storia unitaria, di stato sovrano, indipendente, illuminato, invidiato e
rispettato in tutto il mondo di allora.
Nel
1500 lo stato Veneto è uno dei più potenti e temuti d’Europa, un
impero (senza schiavi e senza violenza sopraffatrice) che si estende in
Italia dall’Adda all’Istria dal Po al Cadore, e fuori, nel
Mediterraneo: una miriade di territori, isole e porti che si stende
dall’Istria fino alla Grecia, al Mar Nero e a Cipro. Uno stato con
gradi di civiltà e di libertà invidiate da tutti i popoli vicini. Si
pensi alle parole piene di speranza di Renzo nel romanzo “I promessi
Sposi” del Manzoni, ambientato nel 1600, quando attraversa l’Adda
fuggendo dalle miseria e dalle ingiustizie del feudale ducato di Milano
per la pace e la prosperità delle “Terre di San Marco”.
Sono da ricordare, tra le centinaia di fatti storici incredibili, tre
eventi per comprendere la potenza dello stato veneto e la miseria della
retorica risorgimentale e italiana che anno sminuito l’Impero
Veneziano al ben più modesto ruolo di repubblichetta marinara alla pari
di Genova, Amalfi e Pisa:
- 1509-1517, la guerra contro la Lega di Cambrai, una coalizione
internazionale di tutti i più potenti stati europei (Impero Austriaco,
Francia, Spagna, Ungheria, ducati di Milano, Savoia, Mantova e Ferrara,
ecc.) ordita dal papato, da cui Venezia, con un immane sforzo umano,
finanziario e diplomatico, uscì vittoriosa ricostituendo in breve tempo
quasi tutti gli originali confini (monarchie contro una repubblica);
- La battaglia di Lepanto il 7 ottobre 1571 in cui una flotta
multinazionale composta, da Spagna, Francia, Austria, Papato e dallo
Stato Veneto (sue erano 110 galee su 210, tra cui sei nuove galeazze
armatissime), si scontrò e distrusse la flotta turca che minacciava di
invadere l’Europa.
Furono proprio le galeazze venezie, prime fortezze del mare, a decidere
le sorti della battaglia, infatti vennero schierate davanti alla flotta
europea ed inflissero enormi danni alla flotta turca nei primi minuti
dello scontro;
- La guerra di Candia (Creta) a fine 1600, 30 anni di terribile assedio
in cui Venezia si trovò sola contro il potentissimo esercito
turco-ottomano; fu la prima guerra di trincea, con scavo di gallerie
sotto le linee nemiche e scoppio di mine. Terminò con la resa invitta
di Venezia.