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fonzaso

 

Posto a margine della piana tra l'incombente M. Avena (1454 m) ed il più lontano massiccio del Grappa (1775 m), Fonzaso costituisce un importante snodo viario ad Ovest della Valle del Piave, consentendo il transito e l'accesso alla Valsugana ed al Primiero (TN).
La zona della «Fenadora», così chiamata perché vi confluivano le mulattiere di Roncon dalle quali si scendeva con le slitte cariche di fieno che veniva poi caricato sui carri, ha recentemente assunto una destinazione industriale che ne ha parzialmente mutato l'aspetto. Il paese vecchio è tutto attorno alla grande chiesa parrocchiale con uno snello ed alto campanile (m 78) che risalta sulle balze rocciose dell'Avena. 

Nei secoli passati il paese fu prospero per i commerci e la lavorazione del legname che vi giungeva fluitato lungo il Cismon dai boschi lamonesi e del Primiero. Di tali trascorse fortune sono ancora testimonianza edifici signorili, ville, la ricca chiesa che conserva importanti dipinti del '600 (Andrea Vicentino, Forabosco, Frigimelica, ecc.). Sotto un roccione dell'Avena, al riparo in una grande nicchia, esiste la casa del «guardiano del fuoco» che, da lassù, vigila contro gli incendi (nelle immediate vicinanze esiste una piccola palestra di roccia naturale, assai frequentata). 

E' possibile salire alla vetta dell'Avena con un'ascesa spettacolare tra i roccioni e le ripide terrazze erbose che li separano. Da Fonzaso alla vicina frazione di Arten (anche qui, purtroppo in cattivo stato, alcune belle case all'interno del paese) lungo la vecchia strada che serpeggia tra gli ultimi pendii dell'Avéna e tocca alcune caratteristiche cappelle popolari con porticato sopra la strada: nell'antica chiesa di S. Nicolò, presso il cimitero, interessanti affreschi del '500. Di speciale interesse, ad Arten, è soprattuto la cinquecentesca villa Tonello Zampiero con un'aerea loggia il cui interno è decorato da un ciclo di affreschi del primo'600 opera di un pittore nell'ambito di Pietro Vecchia. Nella direzione del Primiero, ed abbandonando la nuova strada statale poco prima dell'imbocco della galleria che porta alla stretta di Ponte Serra, si può percorrere il tratto selvaggio del Cismon che scorre tra forre rocciose qui simili ad un canyon: in alto sulla destra, raggiungibile per una stradina sterrata, è la minuscola chiesa di S. Giustina di Pedesalto con un ciclo di affreschi di Giovanni di Francia (metà del '400).