TRADUCI IN

 

CAVA DIPINTA A RUBBIO 

 

Rubbio fa parte del Comune di Conco e si trova a 1057 m. s.l.m. Per arrivarci da Asiago si segua la strada statale per Bassano fino al bivio per Val Lastaro-Rubbio, si giri a sinistra e si mantenga la strada principale fino al paese. Rubbio è conosciuto per la sua cava dipinta e per quella abitata.

La Cava Dipinta è opera dell’artista di Bassano Toni Zarpellon. La scelta di una landart, piuttosto che lo spazio chiuso di una galleria, è per il fatto che, secondo l’artista, nella cava lo spazio che contiene l’immagine è l’immagine stessa. L’artista dei primordi è teso verso un’essenzialità delle forme, caricandole di una istintualità priva di orpelli intellettualistici tipici di ogni civiltà in crisi. C’è un rapporto libero con la realtà, denso di significati spirituali e misteriosi, che è lo stupore di fronte al mistero della vita nel cosmo.
Toni Zarpellon ha sempre nutrito molto interesse per quelle espressioni artistiche che dilatavano il rapporto con la collettività dove l’arte aveva un ruolo centrale perché dava risposte ai bisogni spirituali nel tempo e nello spazio. L’asprezza del suo segno nasce da uno stato di tensione permanente con funzione di scavo per aprire nuove brecce nell’oscurità della mente.
Venne realizzata tra il 1988 e il 1990 mentre la Cava Abitata nel 1991 anfiteatro lugubre popolato dalle sculture antropomorfiche, raccattate nei rifiuti di un cimitero di macchine, mostri-relitti rigettati dalla società dei consumi. Sono gli spazi aperti della natura, i luoghi della vita; il percorso artistico di Antonio Zarpellon incide sul sociale, verso un tentativo di riscatto dalle aberranti alienazioni.