TRADUCI IN

 

PALIO DI ASOLO 

 

Ogni anno si ripropone, puntuale, attraverso le suggestive vie di Asolo, il Palio della Regina Cornaro.

Otto concorrenti, quattro per volta, devono trainare una biga, ricostruita fedelmente e in modo artigianale, dal peso di 130 kg. Il percorso si snoda per ca. 1800 metri con un intermezzo all’altezza di Villa Cà Zen dove è obbligatorio il cambio in corsa dei primi quattro concorrenti.

Proprio lo stesso tragitto che Caterina Cornaro, ex regina di Cipro, dovette percorrere l’undici ottobre 1489, accolta dal sindaco Girolamo Contarini, per prendere possesso del suo nuovo regno. La regina, pur risentita, accettò come una liberazione l’attribuzione che il Grande Consiglio della Repubblica di Venezia le faceva della Valle d’Asolo per stabilire la sua dimora. Un regno minuscolo e affascinante, una fertile valle tra il Piave e il Brenta di cui ella fece fare un piccolo paradiso. Sopra la biga una ragazza in vesti storiche rappresenta la Regina Cornaro che entra trionfante in Asolo.

Un’iniziativa che non solo intende riproporre le tappe fondamentali della storia di Asolo, dall’età del municipio romano fino alla signoria di Caterina Cornaro, ma che vuole anche coinvolgere in una cornice di festa e di colori tutti gli asolani e quanti, sempre più numerosi, vengono ad assistere al palio.