TRADUCI IN

 

CADUTA DI VENEZIA E CONGRESSO DI VIENNA 

Il 1797 segna la fine della Repubblica di Venezia sotto i colpi di Napoleone Bonaparte.
Il generale còrso è a Marostica ove vengono tolte le insegne di S. Marco, viene abbattuto il Leone nella Piazza e viene innalzato l'Albero della Libertà, simbolo della Francia rivoluzionaria.
Dopo le alterne vicissitudini legate alla occupazione austriaca e alla rioccupazione francese, con il Congresso di Vienna del 1815 Marostica è, col Veneto, annessa all'Impero d'Austria.

Del periodo austriaco ricordiamo la riorganizzazione ecclesiastica del 1818: ritornano alla diocesi di Vicenza le chiese di Marostica ad eccezione delle chiese delle frazioni collinari di S. Luca, Crosara e Pradipaldo che rimangono e tuttora appartengono alla diocesi di Padova.
Nel 1854 Marostica ottiene dal Ministero dell'Interno austriaco lo stemma cittadino che, significativamente, è costituito da un colle sulla cui sommità si innalza un castello con il mastio sovrastante; un leone d'oro sale verso il castello portando con se una bandiera bianca con una croce rosso-azzurra.
Nel 1866, con la terza guerra d'indipendenza, il Veneto viene a far parte del Regno d'Italia e da questa data Marostica è inserita nel più ampio quadro della storia nazionale.