TRADUCI IN

 

MIELE DEL GRAPPA 

 

Il Miele del Grappa è garantito da sigilli numerati, consegnati dall'Associazione all'apicoltore socio che si impegna di rispettare lo specifico disciplinare, in base al controllo degli alveari posseduti e alla produzione media stagionale, con indicati: l'altitudine, il comune di produzione, il tipo di miele, il produttore e confezionatore.
Dal 2002 il Miele del Grappa è certificato come prodotto da agricoltura biologica e viene presentato con nuovi sigilli recanti il logo dell'ente certificatore.

castagnoNella tradizione vicentina l'apicoltura, naturale complemento della cura dei campi, è un'attività passata di padre in figlio. Negli ultimi anni, però, il settore di miele è cresciuto ben oltre ogni aspettativa e la provincia, prima nella regione, conta 12.000 alveari e 4.000 quintali prodotto. Un piccolo esercito di 600 operatori, con un 20% di professionisti e un'ampia Montagna schiera di appassionati che ricorre tanto ad alveari fissi quanto a quelli itineranti, da trasportare di volta in volta dov'è in atto una fioritura. I luoghi più favorevoli all'attività apistica sono la fascia pedemontana del Grappa che danno ottimi mieli di acacia, castagno, tarassaco e millefiori. Tipico dell'Altopiano di Asiago, ma limitato in quantità, è il miele di rododendro.

acacia Il commercio del miele, che fra qualche anno probabilmente avrà il riconoscimento comunitario dell'indicazione geografica protetta (Igp), viene esercitato in buona percentuale dagli stessi produttori, spesso presenti ai mercati rionali; per il resto viene gestito da un consorzio che rifornisce una decina di negozi specializzati e il punto vendita del mercato ortofrutticolo di Vicenza, oltre a organizzare in piazza dei Signori, ogni settembre, le Giornate del Miele.