ARCANGELI
Don PACIFICO
Capitano
Tenente ( Artiglieria , 40° reggimento artiglieria da campagna )
luogo di nascita: Treia (MC) Data del conferimento: 23- 10- 1921 R.D.
alla memoria. Motivo del conferimento: Eroica figura di sacerdote e di
soldato, durante cruento combattimento, ottenuto, dopo viva
insistenza, di unirsi alla prima ondata d’assalto, slanciavasi,
munito soltanto di bastone, alla testa dei più animosi, giungendo per
primo sulla trincea nemica. Colpito mortalmente al ventre da scheggia
di granata, incurante di sè, rimaneva in piedi, appoggiato ad un
albero, ad incorare i soldati. Trasportato a viva forza al posto di
medicazione, sebbene morente, consolava, con stoica virtù, gli altri
feriti e spirava glorificando e benedicendo la fortuna delle nostre
armi. Monte Grappa, 6 luglio 1918. Note: ---- Nato a Treia (Macerata)
il 14.3.1888.
Monte
Grappa 06 luglio 1918
BARTOLOMEI
UGO
Sottotenente
( Granatieri , 1° reggimento fanteria "Savoia", 6°
compagnia ) luogo di nascita: Roma (RM) Data del conferimento: 29-
5- 1919 D.L. alla memoria. Motivo del conferimento: Entusiasta della
nostra guerra, fiducioso negli alti destini della Patria, primo fra
i primi trascinò con impareggiabile valore il suo plotone alla
conquista di importante e forte posizione, raggiungendola di un solo
sbalzo e abbattendone solide difese avversarie. Nel momento assai
critico in cui la sua compagnia era completamente accerchiata dal
nemico soverchiante, con generoso slancio e con fulgido coraggio
alla testa di pochi uomini, affrontando sicura morte, volle attirare
su di essi le forze avversarie, gettandosi con irresistibile impeto
contro di esse e tenendole impegnate. Gravemente ferito, rinunciò
ad ogni aiuto e continuò a combattere eroicamente, infondendo con
le parole e con l’esempio fede e resistenza nei dipendenti, e,
vicino a morire, in un supremo scatto di energia e di entusiasmo,
trovò ancora la forza di gridare le ultime sue parole incitatrici:
Avanti, ragazzi! Avanti, per l’Italia nostra! Coraggio!. Conca di
Alano, 24 - 3 1 ottobre 1918. Nota: ----- Nato a Roma il 27.11.1899.
6" Comp. 1" Reggimento Fanteria.
Conca
di Alano 24 - 31 ottobre 1918
Sergente
di Artiglieria 163a batteria da montagna luogo di nascita: Cascia
(PG) Data del conferimento: 28- 3- 1926 D.L. Motivo del
conferimento: Accorso dalla lontana America per offrire la sua
ardente giovinezza alla Patria, prese parte alla guerra sempre in
prima linea dando continue prove di valore, di disciplina esemplare
e di altissimo spirito di sacrificio. Puntatore di un pezzo che in
circostanze particolarmente difficili, sotto violento tiro nemico,
era riuscito a piazzarsi sulle linee di fanteria, con mirabile
fermezza e valore non esitava per due volte, in cui granate mal
calibrate incepparono la bocca da fuoco, ad uscire dal riparo degli
scudi per infilare lo scovolo nella volata e tentare lo sgombero
della culatta con ripetuti colpi sul proietto innescato.
Nell’eseguire per la seconda volta la detta operazione, rimaneva
ferito da pallottola al petto. Non ancora perfettamente guarito
rinunciò alla licenza di convalescenza per rientrare alla sua
batteria, ove rinnovò, in ripetute azioni, atti di valore e
coraggio non comune. Durante la ritirata dall’Isonzo al
Tagliamento volontariamente si offerse per prendere collegamento con
la colonna autocarreggiata di munizioni rimasta in territorio già
occupato dal nemico, riuscendo con somma audacia, coadiuvato da
altro sottufficiale, ad incendiare gli autocarri. Più tardi
lavorando in una galleria ricovero, causa lo scoppio accidentale di
una mina, riportava ferite multiple e la perdita della vista.
Chiudeva così dolorosamente il ciclo dei suoi atti di valore e di
devozione al dovere, che quasi come un rito offriva giornalmente
alla Patria. Carso (quota 208 sud), 7 settembre 1916; zona di
Gorizia, novembre 1916; Pieve di Monte Aperta, 28 ottobre 1917;
Monte Grappa, 10 luglio 1918.
Carso,
Quota 208 Sud, Gorizia, Pieve di Monte Aperta, Monte Grappa
Settembre
- novembre 1916; 28 ottobre 1917; 1 luglio 1918 11 luglio 1918
Sottotenente
( Fanteria , Comandante del 3° plotone, II btg. 240° rgt. ) luogo
di nascita: Roma (RM) Data del conferimento: 31- 3- 1921 R.D. alla
memoria. Motivo del conferimento: Primo fra i più valorosi, animato
da intenso amor di Patria, guidò con l’esempio il suo plotone
all’attacco del Pertica, formidabilmente munito a difesa, fra
l’imperversare delle artiglierie e delle mitragliatrici nemiche.
Ferito gravemente ad un ginocchio da bomba a mano, sotto i
trinceramenti avversari, accrebbe la fede e l’ardore, in sè e nei
suoi, raggiungendo la cima, irruppe primo nelle superate difese. Nel
furioso corpo a corpo, che ne seguì, piegato sul ginocchio
infranto, ma con cuore invitto incitò i suoi soldati a tener fermo,
agitando un fazzoletto tricolore ed inneggiando alla Patria, finchè
una fucilata alla tempia ne troncò la giovane nobilissima vita.
Monte Pertica ( Grappa ), 24 ottobre 1918. Note: ---- Nato a Roma il
13.8.1899.
Monte
Pertica (Grappa) 24 ottobre 1918
Tenente
( Alpini , 7° reggimento Alpini battaglione "Feltre" )
luogo di nascita: Milano (MI) Data del conferimento: 23- 10- 1921
R.D. alla memoria. Motivo del conferimento: Ufficiale di leggendario
valore, dopo tre giorni di violentissimo bombardamento e di
disperati attacchi nemici, teneva con pochi superstiti, affascinati
dal suo mirabile ardimento, una posizione montana di capitale
importanza, riuscendo a scompigliare con accanita lotta corpo a
corpo le soverchianti forze che l’accerchiavano. Nell’aspra
lotta, colpito a morte, cadeva fra i suoi soldati, col grido di
Savoia! sulle labbra, segnando ed affermando, anche nella morte, il
limite oltre il quale il nemico non doveva avanzare. Cima Valderoa,
14 dicembre 1917. Note: ---- Nato a Milano .i1 19.12.1890.
Cima
Valderoa 14 dicembre 1917
CARABELLI
RODOLFO
Aspirante
Ufficiale ( Fanteria , Comandante della 2a sezione del III battaglione
del 5° reggimento della brigata "Aosta" ) luogo di nascita:
Milano (MI) Data del conferimento: 2- 6- 1921 R.D. Motivo del
conferimento: Diciottenne, per la prima volta al fuoco, ferito
gravemente al polmone destro, non lasciava il comando della propria
sezione e nemmeno ne informava i propri superiori pel desiderio di
rimanere in un momento critico dell’azione al posto d’onore fra i
suoi mitraglieri sottoposti a violento bombardamento nemico. Più
tardi, per lo scoppio di una granata, che lo investiva quasi in pieno,
riportava 26 ferite. Accettava solo allora di essere allontanato dalla
posizione, dimostrando di possedere un cuore da veterano, chè quasi
in fin di vita, si sforzava ancora di fumare una sigaretta per non
impressionare col suo stato lacrimevole le truppe di rincalzo. Sublime
esempio di stoicismo e di elettissime virtù militari. Col della
Berretta (Monte Grappa), 6 dicembre 1917. Note: ---- Nato a Milano il
2.2.1899.
Col
della Berretta (Monte Grappa) 6 dicembre 1917
CIAMARRA
ANTONIO
Aspirante
Ufficiale ( Alpini , Comandante della 102a compagnia del 3°
reggimento Alpini ) luogo di nascita: Napoli (NA) Data del
conferimento: 22- 12- 1918 D.L. Motivo del conferimento: Comandante
del primo plotone di attacco contro una forte e ben munita posizione,
si slanciava all’assalto con magnifico impeto. Gravemente ferito da
una pallottola esplosiva, impavido incitava con la parola e con
l’esempio i dipendenti a proseguire nella lotta, spingendosi egli
stesso fin sotto il reticolato nemico. Ferito nuovamente per ben sette
volte, con fulgido eroismo continuava ad incitare i dipendenti alla
resistenza fino a che, esausto per le numerose ferite, dovette essere
portato via quasi esanime. Monte Tomba, 28 novembre 1917. Nota:
--------- Nato a Napoli il 25.8.1891.Battaglione Moncenisio. 3°
Regimento Alpini. Comandante del primo plotone d'attacco contro una
forte e ben munita posizione, si slanciava all'assalto con magnifico
impeto. Gravemente ferito da pallottola esplosiva, impavido incitava
con la parola e con l'esempio i dipendenti a proseguire la lotta,
spingendosi egli stesso fin sotto il reticolato nemico. Ferito
nuovamente per ben sette volte, con fulgido eroismo continuava ad
incitare i suoi alla resistenza fino ache, esausto per le ferite
riportate, dovette essere portato via quasi esanime.
Monte
Tomba 28 novembre 1917
CORALLI
LUIGI
Maggiore
( Fanteria , Comandante del II battaglione del 21° reggimento
fanteria "Cremona" ) luogo di nascita: Casteggio (PV) Data
del conferimento: 25- 5- 1919 D.L. alla memoria. Mootivo del
conferimento: Comandante di un battaglione in una importante posizione
di prima linea, resistette a violentissimi attacchi nemici,
infrangendo la furia degli assalitori. Fiero del suo posto d’onore,
sfidando il pericolo alla testa dei suoi rincalzi, contrattaccò
sanguinosamente l’avversario, che in forze sempre crescenti gli
disputava il terreno palmo a palmo. Aggirato da forze soverchianti,
riunì i superstiti e coll’esempio e colla voce tentò con disperata
eroica lotta corpo a corpo di rompere il cerchio che lo stringeva,
incontrando gloriosissima morte. Fulgido esempio delle più nobili
virtù militari di condottiero e soldato. M. Pertica (Grappa), 15
giugno 1918. Nota: Nato a Casteggio (Pavia) il 3.9.1880. Com.te II
Batt. 21" Reggimento Fanteria.
Monte
Pertica (Grappa) 15 giugno 1918
CORSI
GUIDO
Capitano
( Alpini , Comandante della 64a compagnia nel 7° reggimento Alpini )
luogo di nascita: Trieste (TS) Data del conferimento: 13- 10- 1918
D.L. alla memoria. Motivo del conferimento: Nato in terra irredenta,
dopo avere dedicato ai diritti della sua Patria tutto il suo ingegno
forte di molti studi, si offerse ai sanguinosi cimenti della guerra,
fulgido esempio di eroismo ai dipendenti che lo amarono, e che,
chiamato ad altro ufficio, preferì non lasciare. Ferito mentre
strenuamente combatteva, non appena guarito volle subito tornare ai
fronte, e vi affrontò sempre faccia a faccia il nemico fuori delle
trincee, primo fra tutti, più volte respingendolo con prodigi di
valore, anche se superiore di forze. Gloriosamente cadde colpito a
morte sulla inviolata trincea, mentre i pochi superstiti della sua
compagnia, da lui fino all’estremo animati, rintuzzavano
l’avversario. Val Sugana, 26 maggio 1916; Cima Valderoa, 13 dicembre
1917. Nota: ---- Nato a Trieste il 1.1.1887. Com.te 64" Comp.
Batt. "Feltre". 7" Reggimento Alpini.
Val
Sugana, Cima Valderoa 26 maggio 1916 - 13 dicembre 1917
CORTESE
EDGARDO
Sottotenente
( 33° Artiglieria da campagna , 3a batteria I° gruppo ) luogo di
nascita: Napoli (NA) Data del conferimento: 21- 3- 1921 R.D. alla
memoria. Motivo del conferimento: Anima indomita di fiero patriota,
sollecitò sempre il posto più pericoloso e l’assolvimento dei
compiti di guerra più difficili. Di pattuglia quale ufficiale
esploratore d’artiglieria, fu nelle prime linee prezioso ausilio di
attività e di esempio. Ferito, portò a compimento il suo mandato,
riferendo importanti notizie e appena medicato volle tornare ove
violenta era la lotta. Vista una sezione mitragliatrici priva di
ufficiale, corse ad assumerne il comando rimettendola tosto in azione
fra l’ammirazione dei serventi e portando efficace contributo di
fuoco al combattimento, finchè, più volte colpito, lasciò la sua
eroica esistenza sull’arma, col nome d’Italia sulle labbra. M.
Asolone, 15 giugno 1918.
Monte
Asolone 15 giugno 1918
Sottotenente
( Mitraglieri , Comandante 3° sezione della 1518° compagnia
mitragliatrici ) luogo di nascita: Milano (MI) Data del conferimento:
30- 11- 1924 R.D. alla memoria. Motivo del conferimento: In un momento
particolarmente delicato e difficile, in cui l’esempio personale
aveva la più grande influenza, alla testa della propria sezione
mitragliatrici, sotto l’intenso bombardamento nemico, risolutamente
accorreva per proteggere il fianco di una colonna di attacco.
Incontrata aspra resistenza per parte dì nuclei avversari provvisti
di mitragliatrici, impegnava viva lotta, prima di potersi mettere in
posizione, facendo fuoco egli stesso con un’arma sostenuta da un
servente. Raggiunta infine la linea da occupare, portava le proprie
armi allo scoperto, e dando mirabile prova di coraggio e di fermezza
continuava ancora personalmente a far fuoco neutralizzando ogni
tentativo dì avanzata nemica, finchè, colpito a morte, cadeva
gloriosamente sulla propria arma dopo aver gridato: Forza,
mitraglieri, evviva la vittoria ! . Monte Pertica (Grappa), 27 ottobre
1918. Note: --- Nato a Milano il 7.12.1897.
Monte
Pertica (Grappa) 27 ottobre 1918
DI
COCCO ALFREDO
Capitano
( Artiglieria , Comandante del IX gruppo da montagna ) luogo di
nascita: Popoli (PE) Data del conferimento: 19- 10- 1921 R.D. alla
memoria. Motivo del conferimento: Comandante di un gruppo da montagna,
in posizione avanzatissima, con le sue batterie già duramente provate
da intenso fuoco tambureggiante, seppe, con rara e pronta perizia, con
fuoco serrato, efficacissimo, decimare e disperdere dense masse di
fanteria lanciate all’assalto. Violentemente controbattuto
dall’artiglieria avversaria, fiero e tenace rispose col suo fuoco
finché, perduti uno ad uno tutti i suoi pezzi, distrutti o seppelliti
sotto le piazzuole franate, caduti morti o feriti quasi tutti i suoi
ufficiali, in piedi tra i suoi cannoni smontati, chiamati a raccolta i
pochi artiglieri superstiti, faceva loro innastare le baionette ed
alla loro testa si slanciava contro le folte, incalzanti ondate
nemiche, cadendo fulminato da mitragliatrici. Fulgidamente eroico nel
suo sublime sacrificio. Monfenera, 18 novembre 1917. Note: --- Nato a
Popoli (Pesaro) il 1.6.1885.
Monfenera
18 novembre 1917
GARRONE
EUGENIO
Tenente
( Alpini , Subalterno nella 6a compagnia ) luogo di nascita: Vercelli
(VC) Data del conferimento: 2- 6- 1921 R.D. alla memoria. Motivo del
conferimento: Nonostante la precedente riforma, partì volontario di
guerra e, pieno di entusiasmo e di fede, fu costante esempio di
valore, di sacrificio e di emulazione fra i soldati, che lo amarono
come fratello. In ogni discorso, in ogni lettera rivelò tutta la sua
anima di eroico giovane che non compì azione se non prodigiosa. A
Coston del Lora, a Dosso Faiti, in violenti e micidiali combattimenti
si dimostrò valorosissimo trascinatore di uomini. A Col della
Berretta, agognando ardentemente alla vittoria, caduto gravemente
ferito, con fervide invocazioni animò i suoi alpini alla resistenza e
non volle abbandonare il fratello ferito ed il terreno della lotta,
sul quale venne fatto prigioniero. Morì in un ospedale austriaco,
ammirato dagli stessi nemici. Coston di Lora, settembre 1916; Dosso
Faiti, maggio 1917; Col della Berretta, 14 dicembre 1917 Note: ----
Nato a Vercelli il 19.10.1888. 6" Compagnia. Batt. Tolmezzo. 8°
Reggimento Alpini. Fratello di Garrone Giuseppe, Medaglia d'Oro). Come
il fratello Pinotto (Medaglia d’Oro), fu distintissimo giovane di
elevatissimi sentimenti patriottici. Segretario al Ministero della
Pubblica Istruzione, per essere soldato e combattere contro
l’Austria subì volontariamente un’operazione chirurgica e così
poté ottenere la nomina a sottotenente di Milizia Territoriale nel 3°
reggimento alpini che raggiunse in Vallarsa. Combattendo valorosamente
rimase gravemente ferito sul Pasubio nel 1916. Guarito, ritornò in
linea in un reggimento di fanteria, dapprima sul Carso e poi a Dosso
Faiti, dove nel 1917 rimase nuovamente ferito. Promosso tenente e
ritrasferito negli alpini, fu col battaglione Tolmezzo dell’8°
reggimento a Pierlungo (Prealpi Carniole) il 6 novembre 1917. Insieme
col fratello, che colla promozione a capitano aveva ottenuto di essere
destinato allo stesso battaglione ed alla stessa compagnia, combatté
eroicamente a Col della Beretta ove gravemente ferito cadde nelle mani
del nemico. Il vivissimo dolore provato per la morte del fratello
contribuì a fargli aggravare le sue condizioni si che morì il 6
gennaio 1918 a Salisburgo, dove era stato trasportato dal nemico che
gli rese solenni onoranze.
Coston
di Lora , Dosso Faiti maggio, Col della Beretta
settembre
1916 - maggio 1917 - 14 dicembre 1917
GARRONE
GIUSEPPE
Capitano
( Alpini , Comandante della 69a compagnia del battaglione
"Gemona" dell'8° reggimento Alpini ) luogo di nascita:
Vercelli (VC) Data del conferimento: 2- 6- 1921 R.D. alla memoria.
Motivo del conferimento: Dopo il valoroso contegno in Colonia,
nonostante la grave ferita colà riportata, domandò ed ottenne un
posto d’onore sul fronte d’Italia, dove combattendo con coraggio,
riuscì di esempio col suo fascino ai dipendenti. Rifiutatosi di
raggiungere il Tribunale di guerra, ove era stato destinato, per non
abbandonare i suoi compagni di trincea, con questi, nel ripiegamento
dell’Esercito facendo successive difese, si portò sul monte or
sacro all’Italia vittoriosa e quivi, combattendo strenuamente,
ferito grave, conduceva la compagnia a successivi contrattacchi
trattenendo l’avversario, finchè esausto e rifiutando ancora di
allontanarsi, veniva catturato e poco dopo esalava la sua nobile anima
invocando la Patria, il Re, la famiglia, come nelle sue numerose e
commoventi lettere dal fronte ad amici e parenti. Carnia, 1916- 1917;
Col della Berretta, 14 dicembre 1917. Note: ---- Nato a Vercelli il
10.11.1886. Com.te 6Q Comp. Batt."Tolmezzo".
8"ReggimentoAlpini. Giovane studiosissimo, ottenne la licenza
liceale d’onore e la laurea in leggi con lode. Entrato in
magistratura, vi si fece apprezzare per il suo ingegno vivace e per la
profonda cultura. Dopo essere stato per qualche tempo addetto alla
Procura del Re del Tribunale di Torino, venne nel 1914 inviato in
Tripolitania. Nel 1915 trovavasi a disimpegnare le sue mansioni di
giudice a Tarhuna quando il presidio rimase assediato dai ribelli. Nel
ripiegamento delle truppe su Tripoli il magistrato combatté
eroicamente accanto ai soldati rimanendo ferito gravemente e meritando
la croce di cavaliere dell’Ordine Cavalieri d’Italia. Nella guerra
contro l’Austria volle essere soldato ed ottenne la nomina di
sottotenente di Milizia Territoriale negli alpini nel quale Corpo
volle sempre rimanere tra i combattenti. Col 1° reggimento rimase
sempre come subalterno, ma colla promozione a capitano fu trasferito
nel battaglione Tolmezzo dell’8° (1917) dove finalmente poté
essere vicino al fratello Eugenio tenente nello stesso battaglione
(anch’egli Medaglia d’Oro). Al comando della 6ª compagnia combatté
eroicamente al Col della Beretta cadendo ucciso mentre il fratello
nella stessa azione riportava gravissima ferita e rimaneva prigioniero
morendo 27 giorni dopo lontano dalla Patria.
Carnia,
Col della Beretta 1916 - 1917 - 14 dicembre 1917
LEONARDI
VITTORIO
Capitano
( Fanteria , 240° reggimento della brigata "Pesaro" )
luogo di nascita: Spezia Data del conferimento: 23- 1- 1921 R.D.
alla memoria. Motivo del conferimento: Capitano in un reparto
d’assalto, dotato di altissimo ardimento e di nobilissime virtù
di patriota, in aspra lotta, sotto il fuoco micidialissimo e in
tragiche azioni di corpo a corpo, conquistava con i suoi arditi
munitissima posizione nemica. Ferito alla testa, non si allontanava
dal suo posto di combattimento, rimanendo sempre l’anima e la
forza incitatrice per respingere reiterati contrattacchi nemici.
Colpito mortalmente, non cessò mai di incitare l’impeto dei suoi
finchè esalò l’ultimo respiro. Cima Pertica, 25 ottobre 1918.
Note: ---- Nato a La Spezia il 16.3.1895.
Cima
Pertica 25 ottobre 1918
Aspirante
Ufficiale ( Fanteria , 139° reggimento fanteria della brigata
"Bari" ) luogo di nascita: Riva (TN) Data del
conferimento: 23- 3- 1919 D.L. alla memoria. Motivo del
conferimento: Irredento e volontario di guerra, portò e comunicò
fede ed entusiasmo nei suoi mitraglieri. Durante l’infuriare del
bombardamento nemico, corse da un’arma all’altra, tutti
incitando con la parola e con l’esempio alla resistenza ed alla
fiducia nelle sorti del combattimento. Rimasta un’arma senza
tiratori e serventi ed in una posizione ormai insostenibile,
noncurante del violento fuoco avversario, se la caricò sulle
spalle, e, postatala in altro luogo, riaperse da solo il fuoco sulle
ondate nemiche. Ferito una prima ed una seconda volta, continuava a
tirare, fino a che, colpito ripetutamente al petto, cadde offrendo
in olocausto alla Patria la sua bella esistenza. M. Asolone, 15
giugno 1918. Nota: ---- Nato a Riva (Trento) il 13.11.1899. 994°
Comp. Mitr. 139" Reggimento Fanteria.
Monte
Asolone 15 giugno 1918
Maggiore
( Fanteria , Comandante del 4° reparto d' assalto ) luogo di
nascita: Napoli (NA) Data del conferimento: 8- 1- 1922 R.D. Motivo
del conferimento: Dall’America e senza obbligo di servizio,
arruolatosi volontario di guerra col grado di sergente maggiore, si
prodigò con entusiasmo ed eroismo eccezionali in molteplici imprese
arrischiate e sanguinosi combattimenti, conseguendovi quattro
promozioni per merito di guerra. Ripetute volte ferito, anche
gravemente, persistette nella lotta e soltanto se ne ritrasse per
entrare d’autorità in luogo di cura. Due volte raccolto morente
ed a stento salvato, pur essendo minorato per la vita, con le
ferite, tuttora aperte, abbreviò la degenza in ospedale, e rifiutò
la convalescenza per ritornare in linea, dove con ostinata
esibizione volle, come sempre, a sè assegnati i posti più
pericolosi ed i compiti più difficili. Spese inoltre la sua
preziosa attività in efficace opera di propaganda fra le truppe.
Magnifica tempra di soldato e di comandante, in tre anni continui di
guerra diede costante fulgido esempio di patriottismo, di fede e di
valore militare al più alto grado. Carso - Monte Grappa, dicembre
1915-novembre 1918. Note: ---- Nato a Napoli il 20.11.1874. Com.te
4" Reparto d'Assalto.
Carso,
Monte Grappa dicembre 1915, novembre 1918
Sottotenente
( Alpini , 7° reggimento alpini, 68° compagnia del battaglione
"Pieve di Cadore" ) luogo di nascita: Cagli di Pesaro Data
del conferimento: 19- 8- 1921 R.D. alla memoria. Motivo del
conferimento: Educato ai più nobili ideali, ebbe ancora giovinetto,
sicura coscienza e ferma fede nei gloriosi destini della Patria.
Ogni suo pensiero ed ogni sua azione furono un inno all’italia,
principio e fine del suo vivo amore. Nominato ufficiale degli alpini
esultò di poter dare forza col braccio alla sua fede ed alla prima
prova col nemico; comandante di un’ondata d’assalto contro una
formidabile posizione, conduceva con grande slancio e sprezzo del
pericolo i suoi soldati, nonostante l’intenso fuoco avversario di
mitragliatrici e di bombe a mano, producente gravissime perdite.
Costretto ad una prima sosta, raccolti i superstiti, si slanciava
nuovamente all’assalto e giungeva primo sulla trincea nemica, ove
cadeva eroicamente, rifiutando il soccorso dei suoi soldati e
rincuorandoli, dicendo loro: Non pensate a me, alpini! ci sorride la
vittoria !. Fulgido esempio di alte virtù civili e militari. Monte
Valderoa, 27 ottobre 1918. Note: ---- Nato a Cagli (Pesaro) il
28.2.1899.
Monte
Valderoa 27 ottobre 1918
Tenente
( Fanteria , VIII reparto d'assalto ) luogo di nascita: Venezia (VE)
Data del conferimento: 10- 2- 1918 M.P.S. Motivo del conferimento:
Ferito gravemente due volte nella stessa azione, disdegnò ogni
cura, animato dal solo pensiero di offrire alla Patria ciò che
ancora gli rimaneva di forze. Fulgida figura di eroe, rimase
imperterrito sulla posizione sotto l’infuriare dell’ira nemica,
esempio di meravigliosa tenacia; finchè colpito una terza volta e
gravemente, trascinato al posto di medicazione, trovava l’energia
di gridare di voler tornare ancora tra i suoi soldati. Audace tra
gli audaci, temprato dal pericolo mortale più volte affrontato,
abituato a volere per sè l’impresa più rischiosa e più ardita,
in tutti i combattimenti fu espressione di vero eroismo,
trasfondendo col suo valoroso contegno, con la costante audacia la
forza e l’energia nei suoi dipendenti. Ponte di Vidor, Monfenera,
Monte Asolone, 10 novembre - 20 dicenbre 1917 Nota: ----- Nato a
Venezia il 6.9.1884. 6" Reggimento Alpini. VIII Reparto
d:Assalto.
Ponte
di Vidor; Monfenera, Monte Asolone 10 novembre 1917 - 20 dicembre
1917
PONZIO
DI SAN SEBASTIANO MARIO
Sottotenente
( Mitraglieri , 18° reparto d' assalto ) luogo di nascita: Novara
(NO) Data del conferimento: 24- 5- 1923 R.D. Motivo del
conferimento: Aiutante maggiore di un reparto d’assalto, scorgendo
che l’intenso fuoco avversario d’artiglieria e mitragliatrici
affievoliva l’ardore dei soldati, spontaneamente si slanciava più
volte alla testa di essi all’attacco di una molto difficile ed
importante posizione nemica, raggiungendola con i primi ed
ingaggiando violenta lotta con pugnale e bombe a mano con gli
strenui difensori di essa e coi sopraggiunti al contrattacco.
Rimasto gravemente ferito da pallottola che gli fratturava un
femore, non volle essere allontanato dalla lotta ormai ridotta
intorno a lui; ma con fulgido valore, mirabile forza d’animo ed
ardore esemplare, seppe infondere nei pochi rimasti tanta e sì
efficace tenacia, da resistere fieramente fino all’arrivo dei
rinforzi, salvando così l’importante posizione con tanto sangue
conquistata e difesa. Monte Pertica, Grappa, 25 ottobre 1918. Note:
---- Nato a Novara il 3.4.1899.
Monte
Pertica 25 ottobre 1918
Sottotenente
( Fanteria , Comandante degli arditi del 252° reggimento fanteria
"Massa Carrara" ) luogo di nascita: Terni (TR) Data del
conferimento: 25- 2- 1923 R.D. Motivo del conferimento: Da soldato,
da caporale, da aiutante di battaglia, fulgido, costante esempio,
trascinatore d’uomini, cinque volte ferito, tre volte mutilato,
mai lo strazio della sua carne lo accasciò, sempre fu dovuto a
forza allontanare dalla lotta; sempre appena possibile, vi seppe
tornare, ed in essa fu sempre primo fra i primi, incurante di sè e
delle sofferenze del suo corpo martoriato. In critica situazione,
con generoso slancio, fece scudo del suo petto al proprio
comandante, e due volte, benchè gravemente ferito, si sottrasse,
attaccando, alla stretta nemica. Con singolare ardimento, trascinava
il suo plotone di arditi all’attacco di forte, munitissima
posizione nemica; impossibilitato ad avanzare, perchè intatti i
reticolati, fieramente rispondeva con bombe a mano, alle intense
raffiche di mitragliatrici. Obbligato a ripiegare, sebbene ferito,
sostava ripetutamente per impedire eventuali contrattaechi. Avuta
notizia di una nuova azione, abbandonava l’ospedale in cui
l’avevano ricoverato, e raggiungeva il suo reparto; trasportato
dai suoi, riusciva a prendere parte anche alla gloriosa offensiva
finale. Soldato veramente, più che di carne e di nervi,
dall’anima e dal corpo forgiati di acciaio e di ottima tempra.
Hermada, settembre 1916 - Grappa, 24 ottobre 1918. Altre
onorificenze: 1941 Medaglia d'oro al valor militare. Note: ---- Nato
a Temi il 5.2.1896.
Hermada,
Monte Grappa settembre 1916 - 24 ottobre 1918
SASSO
MARCO
Tenente
( Alpini , Comandante della colonnna di destra del 3° raggruppamento
Alpini ) luogo di nascita: Oliero di Valstagna (VZ) Data del
conferimento: 13- 10- 1918 D.L. alla memoria. Motivo del conferimento:
Ufficiale di indomito coraggio, muoveva col proprio reparto
all’assalto di una forte posizione, dopo di aver giurato di
conquistarla o morire. Gravemente ferito in varie parti da una
violenta raffica di mitragliatrici avversarie, giungeva ugualmente,
per primo, sulla posizione, e gettatosi sulle armi nemiche, ne
uccideva i serventi. Nuovamente e mortalmente colpito da una fucilata,
rinunziava di essere trasportato ai posto di medicazione, e disposto a
morire sulla posizione conquistata, incitava ancora i suoi alla lotta,
col grido: “Avanti, avanti alpini, per l’onore del Re e della
Patria !. Fulgido esempio di eroismo e di eccelse virtù militari.
Monte Fontanel - Val Calcino, 11 dicembre 1917. Nota: ----- Nato a
Oliero (Vicenza) il 5.4.1896. 149" Comp. Battaglione
"M.Pavione". 7" Reggimento Alpini.
Monte
Fontanèl, Val Calcino 11 dicembre 1917
SCIANNA
CIRO
Soldato
( Bersaglieri , IX reparto d'assalto ) luogo di nascita:
Bagheria (PA) Data del conferimento: 30- 8- 1918 M.P.S. alla
memoria. Motivo del conferimento: Soldato di altissimo
ardimento, in aspra battaglia, sotto un micidialissimo tiro di
fucileria e mitragliatrici nemiche e fra tragiche lotte corpo
a corpo, portava con irresistibile slancio lo stendardo del
battaglione d’assalto alla testa delle ondate, infiammando i
compagni entusiasti del suo coraggio. Sulla vetta raggiunta,
colpito in pieno petto, cadeva nell’impeto della sua superba
audacia, dando al tricolore l’ultimo bacio ed alla Patria
l’ultimo pensiero col grido: Viva l’Italia !. Monte
Asolone, 24 giugno 1918. Nota: ----- Nato a Bagheria (PA) il
16.3.1891. 16° Regg. Bersaglieri, 9° Reparto d:4ssalto.
Monte
Asolone 24 giugno 1918
TESTOLINI
GIUSEPPE
Tenente
( Alpini , Comandante del 6° reggimento Alpini ) luogo di
nascita: Venezia (VE) Data del conferimento: 24- 5- 1923 R.D.
alla memoria. Motivo del conferimento: Addetto ad un comando
di divisione, venuto a conoscenza che il proprio battaglione
trovavasi impegnato in combattimento, chiese ed ottenne di
rientrare al proprio reparto. Ricevuto l’incarico di
fronteggiare, con due plotoni, la critica situazione creatasi
con l’occupazione, da parte del nemico, di una posizione
dominante, egli, dopo rapida ricognizione eseguita sotto
violento fuoco di artiglieria e fucileria avversaria, resosi
esatto conto del terreno e del nemico, chiese
l’autorizzazione di tosto contrattaccare. Alla testa dei
suoi reparti, con calma serena, perizia ed ardimento sublime,
attraverso una violenta cortina di fuoco si slanciò
all’assalto, giungendo primo sulla trincea nemica, facendovi
prigionieri e riconquistando armi e materiali già caduti in
mano all’avversario. Incontrò poi gloriosa morte sulla
stessa posizione riconquistata, mentre incitava i suoi alpini
al grido di Viva l’Italia ! Col della Berretta, 26 novembre
1917. Note: ---- Nato a Venezia iI 30.9.1896.
Col
della Berretta 26 novembre 1917
TOGNALI
ANGELO
Tenente
( Alpini , Comandante della 147° compagnia ) luogo di
nascita: Vione (BS) Data del conferimento: 25- 8- 1919 R.D.
alla memoria. Motivo del conferimento: Alla testa del proprio
plotone, quantunque ammalato, volle partecipare all’attacco
di un’ardua posizione fortemente difesa. Incitando, col
proprio esempio, i di pendenti e travolgendo, con impetuoso
slancio, in breve, ma accanito corpo a corpo, l’aspra
resistenza nemica, primo giunse, col suo reparto,
sull’obiettivo, validamente concorrendo a conquistarlo e da
esso non volle più allontanarsi, sebbene le sue con dizioni
di salute si fossero aggravate. Contrattaccato violentemente
il giorno successivo, oppose, coi propri dipendenti, nel punto
più pericoloso della linea, la più strenua ed ostinata
resistenza. Caduti tutti i serventi di una sezione
mitragliatrici che era pure ai suoi ordini, accorse egli
stesso ad una delle armi, continuando ad eseguire
efficacemente il fuoco, finchè, reso impossibile il tiro
dalla troppo vicina pressione dell’attacco, dando fulgida
prova di eroismo, si slanciò, seguito dai suoi, contro
l’avversario a colpi di bombe a mano, e, nella furiosa
mischia, cadde gloriosamente colpito a morte. Col del Kuk
(Grappa), 25 -28 ottobre 1918. Nota: ---- Nato a Vione
(Brescia) il 14.1.1897. 147" Comp. Batt.
"M.Pelmo". 7" Reggimento Alpini. Studiò nel
suo paese natio poi a Lovere (Bergamo), passando infine
all’Istituto Tecnico di Brescia. Gli mancava un anno per
ottenere il diploma di ragioniere quando, per lo scoppio della
guerra contro l’Austria, troncò gli studi e si arruolò
volontario nel 37 reggimento fanteria (brigata “Ravenna).
Ammesso poi alla Scuola Militare di Modena, ne uscì
sottotenente di complemento ottenendo l’assegnazione al
Corpo degli alpini, e precisamente al battaglione Monte Pelmo
di nuova formazione del 7° reggimento. Come si era distinto
negli studi tanto da ottenere vari premi così si distinse
sotto le armi combattendo subito nelle grandi offensive
dell’Adige. Per il coraggio dimostrato sulla Bainsizza ed a
Caporetto venne encomiato solennemente e promosso tenente. Il
suo valore confermò poi specialmente ancor più nelle azioni
sul Monte Grappa dove cadde gloriosamente al comando della sua
sezione mitragliatrici.
Col
del Cuk (Grappa) 25 - 28 ottobre 1918
VALTORTA
LODOVICO
Tenente
( Fanteria , Comandante della 7° compagnia del 79°
reggimento fanteria "Roma" ) luogo di nascita:
Milano (MI) Data del conferimento: 29- 5- 1919 D.L. alla
memoria. Motivo del conferimento: Comandante di una compagnia,
la guidava brillantemente all’attacco di una forte e
munitissima posizione, giungendo per primo su postazioni di
mitragliatrici nemiche. Ferito gravemente al petto, non
desisteva dalla lotta, rinunciando a qualsiasi soccorso.
Ferito una seconda volta ad un braccio, seguitava a lottare
eroicamente, incitando i dipendenti. Colpito nuovamente ed a
morte, fulgido esempio di valore, trovava ancora la forza di
gridare: Viva la settima compagnia! Viva l’Italia. Monte
Pertica, 29 ottobre 1918. Note: --- Nato a Milano il
1/10/1893. Com.te 7" Comp. III Batt. 79" Reggimento
Fanteria.
Monte
Pertica 29 ottobre 1918
VIOLA
DI CA' TASSON ETTORE
Capitano
(Fanteria , Comandante del VI reparto d'assalto) luogo di
nascita: Villafranca in Lunigiana (MS) Data del conferimento:
29- 5- 1919 D.L. Motivo del conferimento: Comandante di una
compagnia d'arditi, la condusse brillantemente all’attacco
di importanti posizioni, sotto l’intenso tiro di artiglieria
e mitragliatrici avversarie. Avute ingenti perdite nella
compagnia, magnifico esempio di audacia e di ardimento, con un
piccolo nucleo di uomini continuò nell’attacco e giunse per
primo, con soli tre dipendenti, nella posizione da occupare.
Caduti molti ufficiali di altri reparti sopraggiunti, assunse
il comando di quelle truppe e con esse e con i pochi
superstiti della compagnia respinse in una notte ben undici
furiosi contrattacchi nemici, sempre primo alla lotta. Rimasto
solo, circondato dagli avversari e fatto prigioniero, dopo tre
ore si liberò, con fulmineo e violento corpo a corpo, della
scorta che lo accompagnava e rientrato nelle nostre linee con
mirabile entusiasmo riprese immediatamente il comando di
truppe, riconquistando le posizioni perdute, respingendo con
fulgida tenacia nuovi e forti contrattacchi del nemico
incalzandolo per lungo tratto di terreno e infliggendogli
gravissime perdite. Q. 1443- Cà Tasson, Monte Grappa, 16 - 17
settembre 1918. Note: motivazione rettificata con D.P.R.
3-12-1980 altre onorificenze: 20- 9- 1920 Cavaliere Ordine
Militare d'Italia. Nato a Villafranca (Massa) il 21.4.1894.
Com.te Comp. 6" Reparto d:4ssalto.
quota
1443, Cà Tasson, Monte Grappa 16 - 17 settembre 1918
VITALI
DARIO
Soldato
( Genio (zappatori) , Portastendardo del 9° reparto d'
assalto del battaglione "Fiamme nere" ) luogo di
nascita: Lucca (LU) Data del conferimento: 21- 3- 1921 R.D.
Motivo del conferimento: Porta stendardo di un battaglione «
Fiamme nere », in un fierissimo combattimento fece sventolare
alto il tricolore alla testa della prima ondata, infiammando
ed entusiasmando i soldati. Convinto dell’importanza morale
del sacro segnacolo di vittoria, lo tenne spiegato nei punti
più pericolosi e più minacciati, anche quando attorno a lui
imperversava la distruzione e la morte. Ferito gravemente con
la perdita di un occhio, rifiutò di lasciare il
combattimento. Accerchiato con altri pochi compagni da forze
superiori, con sublime slancio, si scagliò in violenta ed
impari lotta, riuscendo col suo eroico ardimento, a fare
abbassare le armi al reparto nemico, che gli aveva tagliata la
ritirata. Solo a combattimento ultimato si sottopose alle cure
mediche. Fulgido esempio di eroismo e di alte virtù militari.
Monte Asolone. Col della Berretta, 25 ottobre 1918. Note: ----
Nato a Lucca il 15.11.1899.
Monte
Asolone, Col della Berretta 25 ottobre 1918
ZANFARINO
MAURIZIO
Tenente
( Fanteria , 9° battaglione "Fiamme nere" ) luogo
di nascita: Sassari (SS) Data del conferimento: 23- 10- 1921
R.D. alla memoria. Motivo del conferimento: Ufficiale di
altissimo rendimento, già distintosi in precedenti fatti
d’arme, troncò volontariamente la licenza di cui stava
fruendo quando seppe che il battaglione era sul punto di
iniziare una nuova azione offensiva, e da ufficiale di
vettovagliamento insistè per essere portato sulla linea del
fuoco. In fiero vittorioso combattimento, funzionando da
aiutante maggiore di battaglione di assalto, diede prove
luminose del più puro eroismo. Acceso da sacro entusiasmo,
fieramente percorse più volte il terreno di combattimento,
spazzato in modo micidiale dal fuoco di artiglieria e di
numerosissime mitragliatrici, per dirigere reparti e
consigliare ed incitare i combattenti. Con un pugno di prodi
si slanciò contro il nemico minaccioso, impegnando fierissima
lotta corpo a corpo e riuscendo a spezzarne l’impeto. Ferito
gravemente il porta stendardo del reparto, impugnò il
tricolore, sollevandolo, nel fragore della battaglia, ad
incitamento, come simbolo della vittoria. Colpito a morte da
una pallottola di mitragliatrice, che gli trapassava la gola,
si abbattè di colpo, ma, facendo appello alle sue ultime
forze, si rizzò sulle ginocchia, e, con voce rantolante, in
faccia al nemico lanciò l’ultimo grido Viva l’Italia !.
Monte Asolone, Col della Berretta, 29 ottobre 1918. Note: ----
Nato a Sassari il 10.5.1895.
Monte
Asolone, Col della Berretta 29 ottobre 1918
ZUCCHI
GIAN LUIGI
Soldato
( Alpini , 76a compagnia del battaglione «Cividale» ) luogo
di nascita: Tradate (VA) Data del conferimento: 8- 1- 1922
R.D. alla memoria. Motivo del conferimento: Volontario di
guerra diciassettenne, si offrì di far parte di un gruppo di
arditi che doveva eseguire una incursione nelle linee nemiche.
Primo si slanciò all’assalto e combattendo con la baionetta
e con bombe a mano, fu di esempio ai compagni, che alla fine,
sopraffatti, dovettero ritirarsi. Accortosi che l’ufficiale
comandante era rimasto in mano nemica, invitò i suoi compagni
a seguirlo e lanciatosi di nuovo sui nemici impegnava una
lotta corpo a corpo. Riuscito ad avvicinarsi al proprio
ufficiale mentre un soldato austriaco stava per vibrargli un
colpo di baionetta, prontamente slanciavasi e, facendo scudo
del proprio corpo al suo superiore, riceveva in pieno il colpo
a lui diretto. Ferito a morte, sul punto di esalare l’anima
generosa, trovava la forza di gridare:Viva l’Italia ! .
Vaideroa, 15 gennaio 1918. Note: ---- Nato a Tradate (VA) il
31.8.1900.
Valderoa
15 gennaio 1918
Tratto
da Montegrappa.org