TRADUCI IN

 

ROGO DEA VECIA

 

 

In tutto il Veneto il giorno 5 gennaio, giorno della Befana, si accende un gran falò, costruito prevalentemente da fascine di legna che i contadini hanno raccolto lungo i campi e i fossati, chiamato Pan e Vin. In alcuni paesi in cima ad un palo sotto al fuoco mettono un fantoccio della Veccia, che rappresenta il vecchio anno che se n'è andato.

 

La tradizione vuole anche che si traggano gli auspici in base alla direzione del fumo.

La serata è normalmente fredda, per riscaldare i cuori e lo spirito si beve del Vin Brulé accompagnato dal dolce tipico Veneto di questo giorno: la Pinza.

 

Anche della Pinza ci sono numerosi aneddoti: nella mia famiglia la ricetta viene tramandata di madre in figlia (già con me la tradizione è andata a farsi benedire...). Ogni famiglia ci mette un tocco di suo e accanto al falò ognuno porta ad assaggiare la propria versione.
Viene fatta con farina di mais (ma anche con pane raffermo imbevuto di latte), uvetta, fichi secchi e quanto la fantasia e il gusto permette.