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GEOLOGIA DEL TERRITORIO

 

Circa duecento milioni di anni fa questo territorio era il fondale dell'oceano della Tetide, e più precisamente faceva parte di un'estesa piattaforma profonda circa duecento metri: lo testimoniano la natura sedimentaria delle rocce e i numerosissimi resti fossili di conchiglie, molluschi, pesci ecc.

Nel periodo geologico successivo le zolle del continente paleoafricano ed auroasiatico iniziarono ad avvicinarsi, comprimendo il fondo marino, che così emerse dando origine al Massiccio del Grappa e alle colline antistanti.Originariamente però il Grappa faceva parte di un unico alto piano che andava da Asiago fino a Piancavallo, comprendendo le Alpi Feltrine e il Monte Cesén. I vari fenomini erosivi mutarono nel tempo la morfologia del paesaggio: fino all'ultima glaciazione la zona era ricoperta di ghiacciai sommitali e anche le due profonde incisioni provocate dal Piave e dal Brenta ospitavano ghiacciai vallivi, che nel tempo isolarono il massiciio del Grappa dal resto del rilievo. La morfologia dell'altopiano raca ancora oggi visibili tracce sia del modellamento glaciale che dei fenomeni erosivi, quali il carsismo e le incisioni vallive fluviali. Successive modificazioni sono collegate alla presenza umana fin dalla preistoria. La pastorizia, la pratica della transumanza, lo sfruttamento del bosco, l'allevamento bovino, il dissodamento del terreno per l'agricoltura e infine le battaglie della prima guerra mondiale e lo sviluppo del turismo hanno trasformato in vario modo l'ambiente. Ciò ha provocato l'ampliamneto delle radure, accelerato il processo di erosione del suolo, lasciato tracce di esplosioni, creato una rete di strade, trincee, gallerie e dato avvio all'urbanizzazione della montagna con la costruzione delle seconde case.